di Stefania Peveraro
Il colosso russo Renova Group, quotato a Mosca, ha annunciato ieri a borsa chiusa l’acquisto del 100% del capitale di Octo Telematics, il gruppo leader nei sistemi telematici per il mercato assicurativo auto sino a ieri controllato dal fondo Charme (gestito da Montezemolo&Partners sgr), affiancato dai fondi Amadeus Capital Partners e Keensight Capital (l’ex R Capital Management) e partecipato al 10% dal management guidato da Fabio Sbianchi.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, l’acquisizione si è basata su una valutazione di Octo Telematics di circa 400 milioni.
![](https://www.milanofinanza.it/artimg/2014/025/1862771/1-img375076.jpg)
Si tratta di un valore inferiore ai 500 milioni di cui si parlava inizialmente, ma per Matteo Montezemolo, alla guida di Charme, e per gli altri fondi l’operazione si è rivelata comunque molto redditizia. L’ingresso dei fondi nel capitale di Octo nell’aprile 2010 era infatti avvenuto con una valutazione di 4-5 volte l’ebitda del 2009, cioè di 130-160 milioni. Da allora il business è cresciuto e Octo Telematics ha chiuso il 2012 con un fatturato di 99,7 milioni, un ebitda di 58,2 milioni e un debito finanziario netto di 46 milioni.
L’asta per Octo Telematics era partita nel maggio 2013 sotto la regia del lead advisor Goldman Sachs e degli advisor Unicredit e Banca Imi, che avevano raccolto una ventina di manifestazioni d’interesse. L’operazione aveva interessato parecchi fondi di private equity, in particolare Apax, Kkr e Investcorp, ma anche soggetti industriali come Bosch e Siemens.
Renova è una conglomerata con interessi nei settori metallurgico, minerario, chimico, delle costruzioni, dei trasporti, dell’energia, delle telecomunicazioni, delle utility, medico e finanziario. In Italia sinora era presente solo nel settore energetico, attraverso Avelar. (riproduzione riservata)