«I recenti interventi legislativi e le riforme previdenziali degli ultimi anni consentono di garantire la tenuta del sistema previdenziale italiano certificata anche dagli organismi e dalle istituzioni internazionali». Lo ha sottolineato l’Inps in una nota in cui evidenzia inoltre che con la Legge di Stabilità il patrimonio Inps è protetto dall’erosione determinata dall’incorporazione Inpdap. Fino all’incorporazione dell’Inpdap nel 2012, nonostante la crisi economica iniziata nel 2008, il patrimonio netto dell’Inps presenta una sostanziale stabilità, così come si rileva dai dati ufficiali dei bilanci consuntivi e preventivi dell’istituto. L’Inps ha definito «privi di fondamento altri dati diffusi in queste ore». Nel 2012, per effetto dell’incorporazione suddetta, il patrimonio ha subito una riduzione di circa 20 miliardi dovuta in parte al pregresso disavanzo patrimoniale dell’ente soppresso (Inpdap) e in parte al disavanzo economico d’esercizio di due gestioni, sempre del predetto ente, la cassa pensioni dei dipendenti degli enti locali (Cpdel) e la cassa pensioni dipendenti dello Stato (Ctps). La situazione del pregresso disavanzo patrimoniale, che si ripercuoterebbe nel 2013 e nel 2014, è stata risolta grazie all’intervento previsto nella legge di stabilità del 2014.