Una sala gremita da oltre 400 persone di cui 360 agenti di assicurazione, più 40 ospiti (istituzioni, consulenti, opinion leader del mercato e top manager di compagnie) è stata la cornice attorno alla quale Anapa ha festeggiato la sua seconda convention nazionale, svoltasi giovedì scorso a Roma presso l’Hotel Radisson Blue.

Dopo l’introduzione del consulente Antonello Galdi ed il discorso di benvenuto del presidente Vincenzo Cirasola, sono state le istituzioni a susseguirsi sul palco e a esprimere le proprie idee sul mercato assicurativo. Gianfrancesco Vecchio della direzione generale del Mise  (che ha sostituito all’ultimo l’ormai ex ministro Zanonato, impossibilitato a partecipare a causa della crisi di governo scaturita), ha illustrato come il Ministero si stia muovendo perché nella discussione sulla legge delega sulla rc auto ci sia la possibilità di confrontarsi direttamente con le associazioni come Anapa.

Molto importante è stato l’intervento che ha viso protagonisti da una parte Corrado Baldinelli, segretario generale di IVASS, che ha evidenziato come l’Authority vigilerà attentamente sui comparatori e come si stia adoperando per semplificare gli aspetti burocratici in capo agli agenti, anticipando che entro luglio 2014 sarà prevista l’adozione di un regolamento governativo che prevedrà il passaggio della vigilanza sugli intermediari assicurativi, inclusa la gestione del Registro e l’esercizio dei poteri sanzionatori, ad un nuovo Organismo, di natura privatistica e organizzato in forma associativa, in analogia con quanto già previsto per il settore finanziario; dall’altra parte Aldo Minucci, presidente di Ania, ha ribadito l’importanza di fare sistema sul tema della RCA ed ha evidenziato alcune ritardi, non più tollerabili, come quelli relativi all’approvazione delle tabelle sulle macro-invalidità, che inciderebbe in maniera determinante sull’abbattimento dei costi, rimarcando anche il legame fondamentale che unisce e lega le compagnie e gli agenti, anche se quest’ultimi dovranno dotarsi di una maggiore dinamicità nel far percepire, in un mercato che cambia, il valore aggiunto della consulenza fornita al cliente.

Un interessante dibattito ha animato la tavola rotonda intitolata “Le sfide degli attori assicurativi: tecnologia, trasparenza, servizio” e la presentazione da parte del prof. Federico Rajola e della prof.ssa Chiara Frigerio del CeTIF di un nuovo modello ibrido di agenzia, che nel prossimo futuro gli agenti toccheranno con mano.

La tavola rotonda, moderata dalla giornalista di Milano Finanza, Anna Messia, ha visto il confronto tra Giovanni Calabrò direttore generale dell’Antitrust, che ha ribadito come il compito specifico di un’authority sia quello di vigilare anche le innovazioni che si affacciano sul mercato e di individuare eventuali lacune che si verificassero nell’osservanza della legge; Christian Bongiovanni, partner McKinsey, che ha presentato un’interessante raffronto con i mercati dell’intermediazione assicurativa europea e nordamericana; Franco Ellena, Presidente della Commissione Distribuzione ANIA, che ha evidenziato il rischio di concentrare sempre l’attenzione sulla rc auto che porterebbe ad emarginare la professionalità dell’agente; Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, che ha messo in luce i rischi nel post-vendita delle compagnie dirette per i consumatori e lo loro sudditanza nei confronti del canale bancario in caso di accensione di un mutuo con annessa polizza vita; l’On. Giulio Cesare Sottanelli che ha ricordato le vicende che hanno portato allo stralcio dell’art. 8 (norme sulla rc auto) dal decreto “Destinazione Italia” nonostante l’equilibrio raggiunto in sede di discussione alla VI commissione finanze della Camera.

Nel presentare i risultati dell’indagine del CeTIF, Rajola ha posto l’accento sul ruolo sempre più di advisor del cliente svolto dall’agente, mentre Frigerio ha rimarcato come il ruolo del networking, anche quello svolto dai Gruppi Agenti, possa essere determinante nell’accompagnare il cambiamento dell’agente nell’era della digitalizzazione.

A chiudere i lavori il vice presidente vicario di ANAPA, Alessandro Lazzaro, che ha sottolineato come il tema del plurimandato sia ormai superato dall’esigenza dell’evoluzione dei processi per competere con gli altri canali, evoluzione che coinvolgerà anche la riconversione di quella parte del personale di agenzia che fino ad aggi è stata votata soltanto all’espletamento delle pratiche amministrative.

Credo di poter affermare che il 2014 sarà l’anno di consacrazione di ANAPA, ormai accreditata presso tutti gli enti e organismi di settore” ha dichiarato il presidente di ANAPA Vincenzo Cirasola. “La presenza di illustri relatori, delle istituzioni, di diversi presidenti di gruppi Agenti, anche non aderenti ad Anapa ci conferma che abbiamo visto lontano e che siamo stati in grado di cogliere, in questi pochi mesi di attività, le questioni cruciali che riguardano e interessano agli agenti”.

In allegato le slides di alcuni interventi.