Consob precisa in una nota che non è stata svolta alcuna ‘fortissima pressione’ sull’attuale amministratore delegato delle Generali Mario Greco.

La Consob interviene in merito agli articoli di stampa degli ultimi giorni che ipotizzano un’azione di responsabilità nei confronti dell’ex-a.d. della compagnia triestina, Giovanni Perissinotto e dell’ex-cfo Raffaele Agrusti.

Consob – sottolinea la nota – “ha esercitato e continuerà ad esercitare, in questo come in altri casi, i poteri conferiti dall’ordinamento al fine di fare chiarezza e assicurare l’informazione al mercato sulle vicende societarie”. 

In base alle ricostruzioni, il cda delle Generali che si riunirà il 19 febbraio a Milano deciderà su un’azione di responsabilità contro Perissinotto ed Agrusti per una serie di operazioni condotte quando erano ai vertici della compagnia. Dall’esame sulla passata gestione condotto dopo l’arrivo del nuovo a.d. Mario Greco nell’agosto 2012, sarebbero emerse possibili profili di irregolarità su alcuni investimenti di Generali in particolare con i soci veneti di Palladio e Finint in cui non sarebbero state rispettate le procedure di governance previste. Si tratterebbe – secondo il settimanale Affari & Finanza – di operazioni condotte attraverso strutture finanziarie del Lussemburgo.

Le Generali lo scorso anno avevano già incaricato gli avvocati – lo studio Bonelli Erede Pappalardo per la parte civile e Mucciarelli per la parte penale – di analizzare la situazione per accertare un eventuale danno patrimoniale su cui basare l’azione di responsabilità contro gli ex-manager.

In base al parere dei legali, il comitato sia i comitati preposti (controllo e rischi e remunerazioni) sia il cda avevano deciso di soprassedere.

Lo scorso autunno  Consob è intervenuta chiedendo a Trieste un’informativa al mercato e l’Ivass ha chiesto agli organi di governance delle Generali di esprimere una nuova valutazione dei fatti. La compagnia ha incaricato altri due studi legali (Portale-Visconti e Maresca) di fornire un parere sull’opportunità’ di procedere all’azione di responsabilità nei confronti degli ex-ad e cfo. Il parere dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e sarà all’attenzione dei due comitati che si esprimeranno in materia.