Un avviso di garanzia è stato emesso dalla procura della Repubblica di Trieste nei confronti di Giovanni Perissinotto e di Raffaele Agrusti, rispettivamente ex a.d. ed ex d.g. di Generali. Il provvedimento, emesso a dicembre, contesta loro l’aver ostacolato l’esercizio delle autorità di vigilanza. L’indagine è conseguenza delle segnalazioni di Consob e Ivass su presunte irregolarità riguardanti sette operazioni finanziarie, decise o gestite direttamente da Perissinotto e Agrusti, senza le necessarie deleghe, o senza perizie o strumenti di monitoraggio e di protezione. Generali aveva dichiarato per questi investimenti perdite per 234 milioni mentre le perdite sarebbero ben più gravi. Tutte le operazioni sono collegabili alla Finint di Enrico Marchi e Andrea De Vido, alla Palladio finanziaria di Roberto Meneguzzo e al gruppo Valbruna della famiglia Amenduni, soci veneti in Generali. L’amministratore delegato di Generali, Mario Greco, nelle scorse settimane è stato sentito in qualità di persona informata dei fatti dai pm. Sentiti anche Enrico Marchi e Andrea De Vido, della Finint.

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