Axa ha registrato nel 2013 una crescita dell’utile netto del 10%, nonostante il rallentamento dell’espansione in Asia. La seconda maggior compagnia assicurativa europea dopo la tedesca Allianz ha visto i profitti salire da 4,06 a 4,48 miliardi. Axa, come altre compagnie in Europa, ha affrontato un contesto di mercato incerto, in particolare nell’Eurozona, con tassi di interesse bassi che hanno penalizzato asset management e prodotti di risparmio.

Nel 2011 la compagnia francese ha varato un nuovo piano strategico che prevede una crescita composta annua dell’eps del 10% e il taglio dei costi per 1,7 miliardi di euro entro il 2015. I ricavi sono aumentati da 90,13 a 91,25 miliardi. Il solvency ratio si è attestato al 221% (233% un anno fa).

Intanto il gruppo ha confermato il suo impegno per l’aumento di capitale da 3 mld di Mps, perché «è fiduciosa nella strategia di Profumo e Viola». Axa detiene il 3,7% di Mps.

© Riproduzione riservata