In un clima sereno, di confronto pacifico e di piena fiducia al presidente Vincenzo Cirasola e alla Giunta Esecutiva e apprezzamento all’operato delle varie commissioni tecniche, si è svolto il Consiglio Direttivo del Gruppo Agenti Generali. Nel corso della riunione svoltasi a Roma il 14 e 15 febbraio sono stati molti i temi affrontati dagli intervenuti.

Dopo la relazione della Giunta Esecutiva, il consiglio ha espresso gratitudine e condivisione ai risultati ottenuti, grazie anche alle costruttive relazioni industriali che si sono create col nuovo management di Generali Italia, in particolare con l’AD Philippe Donnet, che ha dimostrato in più occasioni vicinanza alle esigenze degli agenti della capogruppo.

E dopo una prima parte dedicata alle questioni interne, la seconda parte della riunione si è concentrata sulle problematiche sindacali che la categoria sta vivendo. (Fondo pensione Agenti; istruttoria Antitrust; Trattativa con Ania per il rinnovo di ANA 2003).

Il Consiglio Direttivo, altresì, ha apprezzato i temi e i contenuti trattati dai prestigiosi relatori intervenuti durante la 2° Convention Nazionale di ANAPA e ha condiviso il grido di allarme sul grave rischio di disintermediazione, in particolare nel Ramo RCA con conseguente calo di redditività dovuta alla diminuzione delle tariffe, approvando il necessario cambiamento verso il nuovo modello “ibrido” di agenzia (tradizione + innovazione tecnologica), lanciato da ANAPA.

Entrando nel dettaglio degli altri temi affrontati, in merito al FONDO PENSIONE AGENTI, il Consiglio Direttivo, seppur senza creare estemporanei allarmismi, ha espresso forte preoccupazione per il disavanzo prospettico pari a 780 milioni, e si è riservato di valutare ogni decisione in base alla risposta di ANIA. L’intento che muove il Consiglio Direttivo è quello di trovare una soluzione credibile che possa sanare in modo chiaro e definitivo la questione, evitando soluzioni precarie. Per questo il Consiglio Direttivo ha richiesto a gran voce un cambiamento nella governance del FPA che preveda, inoltre, l’inserimento di advisor esterni, che possano proporre un nuovo percorso della gestione.

Sul tema dell’istruttoria all’Antitrust il Consiglio Direttivo, pur condividendo alcuni impegni assunti dalle compagnie interessate, compresa Generali, per esempio in riferimento al trilatero per i contratti di affitto e alla comunicazione successiva in caso di conferimento di altro mandato, associandosi a quanto già espresso anche dal coordinamento dei 9 Gruppi Agenti della galassia UNIPOLSAI, ha espresso seria preoccupazione per gli impegni presi da tutte le imprese, con il loro disconoscimento degli istituti previsti dall’Accordo Imprese Agenti 2003. Il rinnovo di tale istituto è in fase di trattativa con ANIA, altro tema sul quale il Consiglio si è confrontato richiedendo con solerzia alle organizzazioni sindacali ANAPA-SNA-UNAPASS di proseguire con celerità al rinnovo dell’accordo impresa agenti, seguendo la strategia, della cornice+quadro.

Il consiglio direttivo di questi due giorni si è confrontato su molti temi che riguardano da vicino la nostra professione e che prescindono dal nostro Gruppo Agenti”, sottolinea Vincenzo Cirasola, presidente del GAA Generali. “Auspico che la richiesta di un contributo finanziario all’ANIA per sanare lo squilibrio del Fondo Pensione Agenti, venga accettata, senza che questo, però, vada a indebolire o ritardare la trattativa in corso per il rinnovo dell’accordo imprese/agenti, per il quale  ci auguriamo che le Organizzazioni Sindacali uniscano le proprie forze per portarlo a termine per risolvere le altre importanti questioni che riguardano il bene della nostra bistrattata categoria, tralasciando gli inutili personalismi e il perpetrarsi di squallide strumentalizzazioni attuate contro il nostro Gruppo Agenti”.