A 20 anni dalla nascita del mercato unico la Commissione Europea vuole celebrare la ricorrenza nel modo migliore. Come? Andando a rimuovere gli ostacoli giuridici che ancora oggi frenano lo sviluppo del commercio transfrontaliero. Una serie di freni che rallentano la crescita del mercato libero in diversi settori. Compreso quello assicurativo, dove la Commissione Ue ha deciso di puntare i riflettori, insospettita dal fatto che appena lo 0,6% dei premi nel settore auto e solo il 2,8% dei premi delle assicurazioni sugli immobili riguardano clienti di paesi stranieri.

Secondo la Commissione sono ancora troppe le differenze nel diritto contrattuale dei singoli Paesi e permane una notevole difficoltà nel reperire informazioni: due problemi centrali per la diffusione transfrontaliera dei prodotti assicurativi tra le imprese e i consumatori europei.

Per superare le attuali difficoltà la Commissione Europea ha rivolto un invito a costituire un gruppo di esperti sul diritto dei contratti di assicurazione per riunire i principali portatori di interessi, tra cui imprese di assicurazione, rappresentanti dei consumatori e utenti commerciali, studiosi e professionisti del diritto. Il gruppo assisterà la Commissione nel valutare se le divergenze in materia di diritto dei contratti di assicurazione ostacolano la distribuzione e l’uso transfrontalieri di prodotti assicurativi e quali sono le tipologie di assicurazioni che ne risentono maggiormente. Non è difficile presumere che al centro delle riunioni mensili del gruppo di esperti saranno, oltre alle assicurazioni auto, le polizze viaggi e le soluzioni previdenziali.