di Anna Messia

Nuove linee guida per le attività ispettive dell’Ivass, l’ex Isvap passato sotto il controllo della Banca d’Italia e guidato da Fabrizio Saccomanni. Il primo atto ufficiale del nuovo presidente ha riguardato proprio un aspetto cruciale per l’autorità di vigilanza del settore assicurativo, le ispezioni appunto. Le linee guida ricalcano in qualche modo quanto già previsto dalle procedure seguite da Via Nazionale quando ispeziona gli istituti bancari. Linee che fissano in particolare le fasi e le procedure dell’ispezione stessa. «I principi posti alla base delle linee guida sono la focalizzazione sui rischi, la proporzionalità e l’oggettività degli interventi, la fase di conduzione degli accertamenti», si legge nel documento Ivass, «oltre che l’efficienza e la flessibilità dell’azione e la necessaria integrazione dell’attività ispettiva con quella a distanza svolta dai servizi di vigilanza». Entrando più in dettaglio, è stata per esempio stabilita la possibilità di effettuare diverse tipologie di accertamento, sia mirate (per i gruppi più grandi) sia ad ampio spetto (per le compagnie più piccole), sia in follow up, andando quindi a verificare l’evoluzioni di imprese già ispezionate. È stata poi prevista, tra le altre cose, la redazione di un rapporto ispettivo con l’indicazione delle risultanze delle indagini e delle criticità emerse nel corso degli accertamenti, oltre alla comunicazione dei risultati al soggetto ispezionato attraverso la consegna del rapporto al legale rappresentante da parte dell’ispettore che dovrà consegnare contestualmente (ove previsto) anche l’avvio del procedimento sanzionatorio. A inizio anno, infine, è prevista la pianificazione delle ispezioni da avviare per l’anno in corso. (riproduzione riservata)