Ormai l’espressione “responsabilità professionale” in Sanità è ritenuta, nel comune linguaggio degli addetti ai lavori, una mera variante semantica di “colpa professionale”. La giusta collocazione della “responsabilità” deve essere, viceversa, in sede pregiuridica, specificatamente nel settore scientifico-disciplinare e nell’ambito deontologico, trovandosi in questi l’essenza stessa della “professione”.

Di indubbio giovamento per quest’ultima, pertanto, è un approccio non in “negativo”, ma in “positivo”. Conoscerla, non deve portare a temerla, o peggio ad evitarla (come nella medicina difensiva).

A tale fine è essenzialmente rivolta l’attività di RESPONSABILITASANITARIA.it, che è un’associazione, come recita lo statuto, apartitica e aconfessionale e che non persegue fini di lucro, né sindacali, la quale pone al servizio di Strutture e addetti ai lavori competenze formative del settore medico-legale, etico-deontologico, giuridico ed assicurativo con l’obiettivo di agevolare l’interpretazione del “fare responsabile” in Sanità e cercando, nel contempo, di affinarne, ex post, la sua valutazione.

Per questo motivo l’associazione ha ritenuto di organizzare un convegno per approfondire l’argomento con gli esperti alla luce della Legge “Balduzzi” e della recente sentenza  della Cassazione 268/2013.

Il convegno si terrà presso l’Aula Magna Sezione Dipartimentale di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università degli Studi di Milano (Via Mangiagalli, 37) l’8 marzo prossimo alle 8.30.

In allegato il programma dettagliato.