Da oggi tutti i conducenti dei motorini che saranno sorpresi a circolare senza aver effettuato il rinnovo del vecchio targhino saranno soggetti ad una multa di 520 euro. Ma questa disposizione non comporterà ulteriori misure punitive per i trasgressori. Lo ha chiarito la polizia municipale di Torino con la circolare n. 15 del 10 febbraio 2012. La legge 120/2010 ha previsto che entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore tutti i ciclomotori devono essere muniti delle nuove targhe e del relativo certifi – cato di circolazione previsto dall’art. 97 del codice della strada. Sulla G.U. n. 76 del 2 aprile 2011 è stato quindi pubblicato il decreto 2 febbraio 2011 che stabilisce il calendario per la progressiva regolarizzazione del parco circolante, il cui termine ultimo risulta il 12 febbraio. A parere del comando torinese però le multe non potranno scattare prima del 14 febbraio, scaduti 18 mesi dall’entrata in vigore della legge 120/2010 (ovvero il 13 agosto 2010). Quindi solo dal giorno di San Valentino saranno sanzionabili i conducenti più negligenti. Ma la sanzione non sarà collegata al codice della strada. Specifi ca infatti la nota che letteralmente questa novella non sembra ricadere all’interno del sistema sanzionatorio previsto dal codice della strada. Questo determina l’applicazione della legge 689/1981 con alcune importanti conseguenze. Innanzitutto i proventi della sanzione andranno in ogni caso sempre allo stato anche se le infrazioni saranno accertate dalla polizia locale. Poi che l’importo per effettuare il pagamento in misura ridotta della sanzione lievita a quasi 520 euro, dovendosi applicare un principio di calcolo diverso da quello ordinario. Infi ne per contestare questa infrazione il trasgressore potrà presentare scritti difensivi immediatamente alla prefettura ma non al giudice di pace. In pratica una semplice svista del legislatore aggraverà considerevolmente l’attività burocratica sia per gli uffi ci che per i trasgressori che oltre a dover pagare una multa maggiorata (da 389 a 519,67 euro) avranno anche una penalizzazione sul fronte della tutela difensiva. Attenzione infi ne ai veicoli mai regolarizzati neanche con il vecchio targhino. In questo caso, conclude la circolare di Torino, saranno guai grossi per il trasgressore che non si limiteranno certo all’applicazione della mera sanzione pecuniaria. Stefano Manzelli © Riproduzione riservata