Di fronte a un contesto sfi dante, che rende «presumibile attendersi, per il mercato assicurativo, una certa diffi coltà nello sviluppo della raccolta premi» nel 2012, il gruppo Unipol prevede di «confermare, anche nell’esercizio in corso, una raccolta premi, a perimetro costante, prossima ai volumi realizzati nel 2011». Lo afferma la relazione illustrativa del cda predisposta per l’assemblea che il 19 marzo è chiamata ad approvare l’aumento di capitale fi no a 1,1 miliardi e il raggruppamento di 1 a 100 per le azioni ordinarie e privilegiate nell’ambito del progetto di integrazione col gruppo Fonsai. A fi ne esercizio 2011, secondo i primi dati indicati nella relazione, la raccolta premi si è confermata «su valori superiori» ai dati di consuntivo 2010, quando era risultata pari 6,5 miliardi a perimetro omogeneo, cioè escludendo Bnl Vita. Il combined ratio del gruppo a fi ne 2011, ha registrato «un ulteriore calo» rispetto al corrispondente valore al 30 settembre 2011, che era stato pari al 98,1%. Andamento, si sottolinea, che «conferma e consolida il recupero strutturale della marginalità economica nella gestione caratteristica, che già nei primi nove mesi dell’esercizio ha registrato 165 milioni di euro di maggior margine industriale rispetto all`analogo periodo del 2010». Nel comparto bancario del gruppo (Unipol banca), gli impieghi, che al 30 settembre 2011 ammontavano a 8,5 miliardi al netto delle cartolarizzazioni, a fi ne 2011 mostrano «una riduzione rispetto al terzo trimestre». La raccolta diretta da clientela al netto delle cartolarizzazioni, che al 30 settembre 2011 aveva raggiunto i 9,6 miliardi, contro gli 8,7 miliardi di fi ne 2010, a fi ne 2011 «ha registrato una signifi cativa crescita rispetto all`esercizio precedente, dovuta, in particolare, alla componente obbligazionaria a medio lungo termine». © Riproduzione riservata