L’Unapass esprime soddisfazione per le prime posizioni ufficiali che i singoli Partiti manifestano in merito alle possibili modifiche del Decreto sulle liberalizzazioni, specificatamente per il settore delle assicurazioni. “Tra queste – scrive il Sindacato in una nota – notiamo con piacere quelle del PD, vicine a quanto hanno chiesto in queste settimane le Rappresentanze della Categoria. E’ condivisibile il principio di

libertà di scelta in capo al Consumatore e non alla banca per le coperture assicurative abbinate ai

mutui, è apprezzabile lo spirito di perseguire la concorrenza delle tariffe RCA riformando

il bonus/malus anche verso forme premianti in riferimento alle condotte di guida, attraverso pratiche

contrattuali più trasparenti verso l’Assicurato e l’innovazione della scatola nera meglio

regolamentata piuttosto che introdurre obblighi sulla rete distribuiva”.

La reintroduzione della disciplina sulla disdetta delle polizze poliennali nonché l’apertura alle collaborazioni orizzontali tra Intermediari per tutti i rami danni potrebbe aprire il mercato, insieme al plurimandato non obbligatorio per legge, sottraendo agli obblighi di confronto tra tariffe chi per libera scelta deciderà di essere Agente monomandatario.

Confidiamo che nelle auspicate modifiche del Decreto prevalga il principio delle libertà e dello

snellimento degli oneri amministrativi “, dice Massimo Congiu, Presidente Nazionale di Unapass, “trattandosi di un provvedimento che punta dritto proprio alle liberalizzazioni“.

Gli articoli del decreto che riguardano da vicino le assicurazioni non sono stati i soli ad essere criticati dalle parti coinvolte e, in totale, sono circa 2300 gli emendamenti presentati, che Monti ha dichiarato di non aver ancora letto interamente.  È ormai chiara la posizione del Governo: poche correzioni, e non per limitare la portata del decreto. Il ricorso alla fiducia resta pertanto più che probabile, ma verrà fatta sul testo che uscirà dalla commissione dopo un lavoro di scrematura.