La stima è che almeno 170mila italiani abbiano già scelto la scatola nera per ridurre il costo della propria assicurazione. Il dispositivo elettronico, tornato al centro del dibattito italiano con il Decreto sulle Liberalizzazioni voluto dal governo Monti, è infatti sul mercato da vari anni. E alcune compagnie di assicurazioni da tempo lo propongono ai loro clienti. Tra i vari operatori, figurano Unipol, Aurora, Sara, Genertel, Fondiaria Sai, Generali, Ina Assitalia, Axa, Allianz, Reale Mutua. In genere viene previsto uno sconto sul furto, grazie ai sistemi di localizzazione del veicolo contenuti nella scatola nera e, poi, con il rinnovo, dopo aver monitorato gli usi e costumi dell’automobilista, si interviene anche sulle altre voci della polizza.
Tre esempi. Con Genertel, la scatola viene installata dal carrozziere dentro l’abitacolo dell’auto, in un punto nascosto, sconosciuto al proprietario, in modo da scongiurare manomissioni. Il costo dell’installazione è a carico della compagnia e non vi è nessun costo di comodato. Il dispositivo offre uno sconto sul premio, il localizzatore gps, il sistema di allarme in caso di incidente, la misurazione dei km percorsi e in più la ricostruzione dinamica dell’incidente e la tracciatura dello stile di guida. La misurazione di questi dati genera dei crediti sicurezza, che possono valere fino al 25% del premio pagato nell’anno spendibile al rinnovo sotto forma di sconti
Unipol, invece, propone Unibox un dispositivo satellitare che in caso di incidente lancia immediatamente un allarme che attiva la procedura di soccorso stradale. E se è presente la garanzia, consente la ricerca del veicolo in caso di furto. Lo strumento è in grado di rilevare i chilometri percorsi ed è utile perché consente di ricostruire la dinamica del sinistro. Gli sconti possono variare dal 5 al 30% del premio pagato. Il gruppo Allianz Ras, infine, prevede con l’installazione dell’Allianz Box sconti per (20% sull’incendio e 35% sul furto) e la possibilità di pagare in base ai chilometri percorsi.