In questo periodo di crisi tra i compiti che il governo di Mario Monti ha assegnato alla Sace, il gruppo assicurativo controllato dal ministero dell’Economia, c’è ovviamente quello di sostenere le piccole e medie imprese, soprattutto nella loro attività di esportazione. Ma raggiungere le oltre 3,5 milioni di micro imprese, che costituiscono il tessuto produttivo del paese, non è facile per la compagnia guidata da Alessandro Castellano, abituata da sempre a lavorare soprattutto con i colossi nazionali. Per ovviare a questo problema Sace ha deciso di firmare un accordo con i tre principali broker di assicurazione che operano in Italia, ovvero Aon, Willis e Marsh, che potranno offrire alle imprese proprie clienti i prodotti assicurativi di Sace, come l’assicurazione sui pagamenti o le coperture per il rischio Paese, finora accessibili esclusivamente tramite Sace. «La collaborazione prevede il sostegno alla distribuzione di prodotti assicurativi a favore dell’internazionalizzazione c delle piccole e medie imprese italiane», spiega Michele Ungaro, vice direttore generale di Aon. «Al servizio di questo progetto abbiamo messo la nostra task force italiana composta da 40 specialisti nel settore dell’intermediazione dei crediti commerciali e professionisti specializzati nelle cauzioni». Tra i clienti Aon ci sono 12 mila imprese. «È il bacino a cui verranno proposti i prodotti assicurativi Sace». (riproduzione riservata)