Il caso

Autore: Bianca Pascotto
Assinews 228 – Febbraio 2012

Il caso (1)

Tizia, a bordo di un ciclomotore, viene investita da un veicolo che aveva invaso la propria corsia a causa di una irregolare manovra condotta da altro veicolo.
Il grave impatto procura a Tizia delle lesioni invalidanti alla colonna vertebrali tali da ridurla in sedia a rotelle, con procurata paralisi degli arti inferiori.
Tizia unitamente a Caio (conducente del ciclomotore n.d.r.), chiede il risarcimento di tutti i danni subiti in sede giudiziale avanti al Tribunale di Roma, ottenendo una pronuncia favorevole con condanna dei convenuti alla corresponsione di € 2.192.902,59 a favore di Tizia ed € 206.708,34 a favore di Caio, pronuncia che viene impugnata avanti alla Corte d’Appello di Roma.
La Corte, in parziale accoglimento dei gravami proposti sia dai convenuti che dagli attori in via incidentale, condanna i convenuti al pagamento delle ulteriori somme di € 43.020,86 a titolo di rifusione delle spese di adeguamento della casa di abitazione e di € 86.764,76 per spese mediche.
Il Collegio, del pari però, non accoglie l’impugnazione in merito al riconoscimento del danno esistenziale a favore dei danneggiati e neppure il riconoscimento a loro favore del rimborso delle spese mediche ed assistenziali che Tizia a causa delle sue gravi condizioni invalidanti dovrà necessariamente sostenere in futuro per tutto l’arco della  sua esistenza.CONTENUTO A PAGAMENTO
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