Il governo britannico si è impegnato ad agire per ridurre il peso assicurativo di 2 mld di sterline l’anno (circa 2,4 mld di euro) relativi a denunce per presunti colpi di frusta.  Il primo ministro David Cameron ha infatti indetto un summit con i vertici delle maggiori assicurazioni (fra cui Royal Bank of Scotland,  Admiral, Axa, Aviva e Zurich Financial Services), esponenti del governo e parti sociali per elaborare un piano di misure da adottare al fine di porre un freno ai continui aumenti dei premi assicurativi.

È stato calcolato che i costi legati alle false richieste di risarcimento per “whiplash” gravino mediamente per 90 sterline all’anno (107 euro) sui premi dell’assicurazione auto degli inglesi, abitanti di un Paese che è ormai diventato “capitale europea del colpo di frusta”, come ha dichiarato il numero 10 di Downing Street.

Nel 2011 sono state presentate circa 554 mila richieste di risarcimento, oltre 1.500 al giorno, rendendo necessario l’intervento del governo.

Già il mese scorso la commissione parlamentare trasporti aveva denunciato la situazione, esortando l’esecutivo a introdurre una normativa che rendesse obbligatoria la presentazione di un’oggettiva documentazione medica contestualmente alla denuncia di sinistro, evitando così che questo venisse risarcito troppo frettolosamente, senza le dovute verifiche.

La commissione, si legge nel sito della BBC, aveva inoltre parlato di un aumento del 70% delle richieste di risarcimento danni alla persona nel settore auto negli ultimi sei anni, a fronte di un calo del 23% del numero di vittime a seguito di incidenti stradali. Nel 70% delle richieste si trattava di colpi di frusta.

Misure contro le denunce false

Al vaglio del governo ci sono varie misure per arginare questa fattispecie di frode assicurativa.

Una di questa è l’implementazione di una soglia oltre la quale non è possibile presentare richiesta di risarcimento per colpo di frusta, legata ad esempio alla velocità del mezzo. L’ipotesi, ventilata dagli assicuratori, prende come modello la Germania, dove per presentare una richiesta di risarcimento per colpo di frusta è necessario che, al momento del sinistro, il veicolo marciasse ad una velocità superiore ai 10km/h.

Alcuni ritengono che sia necessaria anche una più approfondita e oggettiva documentazione medica. Molte aziende britanniche hanno richiesto infatti l’istituzione di un pool di esperti nominati da un giudice con il compito di verificare la veridicità delle richieste.

Il governo si è già detto disposto a metter mano all’onorario di 1.200 sterline (oltre 1.400 euro) che possono guadagnare i legali nel caso in cui una denuncia di sinistro, anche di piccola entità ma che riguardi i danni alla persona, finisca in tribunale. Sotto esame anche le tariffe pagate da assicuratori, avvocati e società di gestione dei sinistri per lo scambio di informazioni personali sullo stato di salute dei consumatori, che il governo ha promesso di vietare.

Infine, fra le misure al vaglio del governo e dell’industria assicurativa che collabora alla realizzazione di una proposta di legge, ci sono strumenti tecnologici come le scatole nere, utili a determinare i comportamenti di guida. Una soluzione di questo tipo potrebbe giovare in particolar modo ai giovani guidatori virtuosi, che spesso pagano cara la disattenzione dei coetanei più scapestrati (i premi annui per i giovani sotto i 25 anni possono raggiungere le 2.977 sterline l’anno, oltre 3.500 euro).

Una determinazione bipartisan

Il primo ministro inglese si è detto determinato ad affrontare un problema che per anni ha determinato il rialzo dei premi assicurativi. “Voglio eliminare le denunce di poco conto,” ha detto Cameron “liberando l’industria dalla stretta della burocrazia legata alle misure di sicurezza, esaminando tutte le misure possibili per ridurre i costi”.

Il ministro dei trasporti ombra John Woodcock ha applaudito la determinazione del governo, parlando di una “maggioranza di guidatori responsabili che continua ad essere colpita da aumenti dei costi assicurativi, dovuti in parte alle denunce di sinistro fasulle”. Dalle pagine del The Independent, Woodcock ha poi sottolineato la necessità di proporre misure concrete al fine di limitare i costi legati alle denunce per colpi di frusta.

Il ministro dei trasporti Justine Greening, parlando ai microfoni della BBC, ha evidenziato l’importanza di rafforzare i sistemi di diagnosi medica dei colpi di frusta. “Guardando alle statistiche, negli ultimi tre anni le richieste di risarcimento per colpi di frusta è salito del 30%”, ha detto Greening. “C’è qualcosa che non va”.

L’Association of British Insurers (ABI) ha accolto positivamente l’intervento del governo. “Apprezziamo l’interesse personale del primo ministro e del governo, e la loro disponibilità ad attuare riforme strutturali per combattere la frode assicurativa”, ha dichiarato Otto Thoresen, direttore generale dell’ABI.