Si è mossa in controtendenza Pramerica Life. Nel 2011 la compagnia del gruppo statunitense Prudential Financial specializzata nelle polizze tradizionali (Ramo I) ha raccolto premi per 29 milioni di euro, in aumento del 31,3% rispetto al 2010; proprio mentre il mercato Vita in Italia soffriva una pesante contrazione del 28%. «Un risultato che è stato raggiunto soprattutto grazie alla rete dei consulenti assicurativi che è oggi costituita da 213 persone, con una crescita del 17% rispetto a un anno fa», sostiene Peter Geipel. Meno importanti sono stati gli accordi bancassicurativi, che hanno risentito della stretta sul credito registrata nel mercato finanziario lo scorso anno. Ma per il prossimo anno la compagnia punta molto anche sulla crescita di questo comparto che sarà potenziato. Dopo la partnership con la Cassa di Risparmio di Asti, siglata a metà 2011, Pramerica Life ha appena firmato un accordo con la Banca di Marostica che distribuirà le polizze della compagnia nei suoi 48 sportelli. E altre alleanze saranno siglate a breve. «L’obiettivo è di arrivare a quattro accordi entro la fine dell’anno», continua Geipel. «Guardiamo sempre a piccole banche locali radicate sul territorio». Anche per l’anno in corso la compagnia stima una crescita sia dei premi sia della rete di vendita. «A meno di un aggravarsi della crisi contiamo di chiudere il 2012 con un incremento ancora a doppia cifra», continua Geipel. Il piano di sviluppo della rete, del resto, è piuttosto ambizioso considerando il momento difficile che sta vivendo l’industria assicurativa. La campagna di reclutamento, aperta nel 2009, si era posta l’obiettivo di arrivare a 300 consulenti entro la fine del 2013. Anche nel 2012 bisognerà quindi spingere sulla ricerca di nuovi Life Planner. Mentre la società ha allargato anche la gamma d’offerta: alle polizze tradizionali si sono aggiunte di recente le polizze Malattia e la compagnia sta valutando la possibilità di debuttare anche nel mercato delle Long Term Care. (riproduzione riservata) Anna Messia