Nel mese di dicembre i premi per nuove polizze individuali sulla vita raccolti in Italia da imprese italiane e rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensivi dei premi unici aggiuntivi, sono stati pari a € 3,8 mld, in calo del 22,9% rispetto allo stesso mese del 2010 (le variazioni annue sono calcolate a termini omogenei). Nel 2011 l’ammontare di nuovi premi emessi ha raggiunto € 53,0 mld, il 27,8% in meno rispetto al volume raggiunto in tutto l’esercizio precedente. Includendo anche l’attività del campione delle imprese U.E., nel mese di dicembre i nuovi premi complessivi sono stati pari a € 4,5 mld, in calo del 17,8% rispetto allo stesso mese del 2010, mentre da inizio anno hanno raggiunto € 60,0 mld, registrando una contrazione del 24,8% rispetto all’anno precedente.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., anche nell’ultimo mese dell’anno i premi afferenti a nuove polizze tradizionali di ramo I e V registrano un calo rispetto allo stesso mese del 2010, risultando tuttavia anche nel 2011 la scelta prevalente degli assicurati (l’81% del volume dei nuovi affari vita). I prodotti “linked” costituiscono la quasi totalità della nuova produzione residua e nel mese di dicembre riportano una significativa crescita in seguito alla ripresa di commercializzazione delle polizze index; quest’ultimo fenomeno ha contribuito, soprattutto negli ultimi mesi, a contenere il calo delle polizze di ramo III emesse da inizio anno rispetto all’anno precedente. I contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali crescono lievemente rispetto al mese di dicembre 2010, portando l’incremento da inizio anno al 10,7%. Nel 2011 il numero di nuove polizze/adesioni per il totale settore vita ha superato i 3 milioni, in diminuzione dell’8,3% rispetto all’anno precedente. Si evidenzia, inoltre, che il 15% delle imprese, rappresentative del 22% del mercato in termini di premi, ha registrato nel 2011 una raccolta superiore all’analogo periodo dell’anno precedente e che circa il 47% (per una quota premi pari al 50%) ha ottenuto un risultato superiore alla variazione media di tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (-27,8%).

Nel 2011 la modalità di versamento a premio unico costituisce la scelta più diffusa, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 56% in termini di numero di polizze. Sempre da inizio anno l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 29.100 mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto rispettivamente il valore di € 1.200 e € 3.600. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti convenzionalmente posta pari a 10 anni – il decremento del volume premi nel 2011 si riduce dal 27,8% al 23,2%. La maggior parte della nuova produzione emessa da inizio anno deriva dalla raccolta effettuata mediante reti finanziarie (sportelli bancari e postali e promotori finanziari); nel dettaglio, gli sportelli bancari e postali raggiungono nel 2011 un volume pari al 70% del totale mentre i promotori finanziari si arrestano al 13%, entrambi i valori in calo rispetto al 2010. In crescita invece la quota di mercato delle reti agenziali, superiore di oltre due punti percentuali rispetto all’anno precedente. La ripartizione dei premi per canale evidenzia come le reti finanziarie abbiano collocato quasi esclusivamente premi unici mentre le reti assicurative raccolgano anche una quota significativa di premi periodici. Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE sopra descritta, lo scostamento della quota raccolta dalle diverse reti si riduce: la quota riconducibile alle reti finanziarie passa dall’84% al 71% mentre quella afferente alle reti assicurative salirebbe dal 16% al 29%.

 

Polizze collettive

Nel IV trimestre 2011 la nuova produzione vita, relativa a polizze collettive delle imprese italiane ed extra-U.E. e comprensiva dei premi unici aggiuntivi, ammonta a € 812 mln, il 5,6% in più rispetto al trimestre precedente e rappresenta il valore più elevato raggiunto rispetto agli altri trimestri del 2011. Anche nel IV trimestre la quota principale dei premi (40,1%, per un importo pari a € 326 mln) viene raccolta dalle agenzie in economia mentre la restante parte è intermediata dagli sportelli bancari e postali (€ 274 mln, il valore più alto registrato da inizio anno) e dagli agenti (€ 150 mln, in netto aumento rispetto al trimestre precedente). Nel IV trimestre, le altre forme di distribuzione (inclusi broker) hanno raccolto nuovi premi per un importo pari a € 58 mln, in crescita rispetto ai trimestri precedenti.

Includendo anche i nuovi affari degli ultimi tre mesi dell’anno, nel 2011 la raccolta premi della suddetta tipologia di polizze è stata dunque pari a € 3,0 mld, di cui quasi la metà intermediata dalle agenzie in economia. In merito alla tipologia dei prodotti, nel IV trimestre 2011 quasi l’80% della nuova produzione relativa a contratti collettivi è rappresentata da polizze tradizionali (ramo I e V) per un ammontare pari a € 636 mln; nel dettaglio, il ramo I ha raggiunto € 524 mln (in progressivo aumento rispetto ai trimestri precedenti) mentre il ramo V è stato pari a € 112 mln (il valore più basso registrato nell’anno). Il 22% di nuove polizze collettive è costituito da fondi pensione aperti con un importo dei premi pari a € 175 mln (-5,5% rispetto al III trimestre) mentre le polizze linked sono state pari ad appena € 1,5 mln, il 41,0% in meno rispetto al trimestre precedente. Nel 2011 si rileva dunque che la nuova produzione di polizze collettive è principalmente composta, più della metà, da premi afferenti al ramo I (55,8%, per un  ammontare pari a € 1,7 mld) mentre la restante quota si divide tra premi relativi alla gestione di fondi pensione aperti – ramo VI – (€ 716 mln) e quelli di ramo V (€ 608 mln).

 

Totale polizze: individuali e collettive

Considerando congiuntamente le nuove polizze individuali e collettive sulla vita sottoscritte dalle imprese italiane ed extra-U.E. e tenendo conto che vi può essere un effetto di stagionalità nell’ultimo trimestre dell’anno, legato alle polizze collettive che generalmente vengono stipulate nell’ultimo mese dell’anno, la raccolta premi complessiva nel IV trimestre 2011 è stata pari a € 12,1 mld, in leggero aumento (+1,6%) rispetto al trimestre precedente, mentre da inizio anno ha raggiunto € 56,0 mld. Il canale bancario e postale, a fronte di nuovi affari nel IV trimestre pari a € 7,1 mld, conferma la progressiva diminuzione della raccolta premi che ha caratterizzato l’intero anno, sebbene a un tasso di decremento inferiore rispetto agli altri trimestri; l’ammontare cumulato da inizio anno è pari a € 38,1 mld, il 68,0% dell’intera raccolta. Positivo invece l’andamento della nuova produzione vita intermediata dagli agenti (+66,5% rispetto al trimestre precedente), a fronte di un ammontare premi, nel IV trimestre, pari a € 2,4 mld, € 7,7 mld da inizio anno (il 13,7% dell’intera raccolta). Il canale diretto (agenzie in economia) ha commercializzato nuove polizze per un valore pari a € 695 mln, l’1,9% in meno rispetto al III trimestre; in tutto il 2011 i premi raccolti sono stati pari a € 2,9 mld (il 5,2% dei premi). I promotori finanziari hanno registrato un aumento del 27,4% rispetto al trimestre precedente, a fronte di un importo pari a € 1,8 mld, € 7,0 mld da inizio anno (il 12,5% dei premi).

In merito alla tipologia dei prodotti commercializzati, nel IV trimestre le polizze di ramo I sono state pari a € 9,5 mld, in aumento (+7,8%) rispetto al trimestre precedente; da inizio anno l’ammontare di nuova produzione è rappresentato per il 76,6% da polizze di questa tipologia, a fronte di un ammontare pari a 42,9 mld. In calo invece le polizze di ramo V che nel IV trimestre sono state pari a € 438 mln, il 12,9% in meno rispetto al trimestre precedente; nel 2011 la raccolta di tali polizze ha raggiunto € 2,2 mld, il 3,9% della nuova produzione complessiva. Il comparto linked, pari nel IV trimestre a € 2,0 mld di premi emessi, ha registrato un calo del 18,1% rispetto al trimestre precedente, raggiungendo da inizio anno un volume di nuovi affari pari a € 10,1 mld (il 18,0% dell’intera raccolta). I fondi pensione aperti sono stati pari a € 205 mln (+0,3% rispetto al III trimestre) mentre da gennaio hanno raggiunto € 805 mln, solo l’1,4% dell’intero portafoglio di nuova produzione vita. La raccolta di nuovi premi relativi a polizze di ramo IV è stata pari a € 1,8 mln (+42,3% rispetto al trimestre precedente), € 8,3 mln da inizio anno.

 

Sulla base dei dati della nuova produzione vita relativa sia alle polizze individuali che collettive è possibile effettuare una stima dei premi contabilizzati del lavoro diretto italiano che dovrebbero risultare a fine anno 2011. In particolare, considerando che una porzione dei premi contabilizzati dell’anno deriva da annualità di premi legate a polizze emesse in anni precedenti, rispetto ai € 56 mld di nuova produzione (individuali e collettive), i premi contabilizzati complessivi dovrebbero essere pari a circa € 74 mld, in calo del 18% rispetto al 2010 quando i premi contabilizzati ammontavano a € 90,1 mld. La nuova produzione vita inciderebbe così circa per il 76% del totale premi incassati.

Fonte: ANIA Trends