Piombata all’improvviso mercoledì sera, la proposta di Palladio e Sator su Premafi n, alternativa a quella di Unipol, ha trovato refrattarie le principali banche creditrici della galassia Ligresti. Da Unicredit e Mediobanca, il segnale è arrivato compatto: «Noi andiamo avanti con Unipol». La notizia dell’offerta Palladio- Sator ha comunque fatto schizzare in borsa il titolo Premafi n, che ha chiuso in rialzo del 37,15% a 0,3788 euro. Ieri l’a.d. di UniCredit, Federico Ghizzoni, ha dichiarato che l’istituto, che è anche azionista di FonSai con il 6,6%, continua a sostenere Unipol. Stessa indicazione è arrivata da piazzetta Cuccia, creditrice di FonSai con un prestito subordinato da 1,1 miliardi. Già mercoledì, l’a.d. di Mediobanca, regista dell’operazione Unipol, aveva confermato il «pieno sostegno» al progetto di integrazione della compagnia bolognese, spiegando che è l’unico a dare garanzie di «solidità e durevolezza». Il progetto Palladio-Sator potrebbe risultare più consono alla famiglia Ligresti, in quanto prevede la possibilità che quest’ultima mantenga una presenza nel capitale e una voce nella gestione di Fondiaria-Sai. Va comunque tenuto presente che con Unipol è stato sottoscritto un contratto: se Premafi n lo rompe dovrà pagare le relative sanzioni. Molti, dunque, gli interrogativi e i nodi da valutare, anche a livello legale. Non a caso, ieri Salvatore Ligresti e la fi glia Jonella, accompagnati dai legali della famiglia, si sono riuniti a consulto nella sede di Banca Leonardo, l’advisor guidato da Gerardo Braggiotti, per un summit su Premafi n. © Riproduzione riservata