Il nodo FonSai-Unipol non è stato solo un fantasma nelle stanze di Piazzetta Cuccia. Se ne è parlato e in diversi consessi. «Noi sosteniamo l’ipotesi Unipol. Se questa ipotesi non dovesse andare avanti o altre ipotesi dovessero affacciarsi, noi abbiamo esclusivamente come stella polare la solidità e la durevolezza della situazione fi – nanziaria e industriale relativa alla compagnia», ha ribadito ieri l’a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel, durante la conference call. Facendo la cronistoria dell’impegno della banca nei confronti delle società della galassia Ligresti, Nagel ha sottolineato che nessun operatore estero ha mostrato di essere interessato al gruppo «nella sua globalità», mentre Unipol lo ha fatto, riuscendo quindi a raggiungere un accordo. L’a.d. ha avuto anche la conferma che, dietro all’impegno della cordata Palladio fi nanziaria e Sator (8% del capitale già in loro possesso) non c’è lo zampino dei francesi di Axa. Lo avrebbe assicurato lo stesso numero uno del gruppo francese, Henri de Castries, arrivato ieri in Mediobanca quasi in contemporanea con Salvatore Ligresti. Qualche giorno fa, durante una conference call, De Castries aveva spiegato di «non aver nulla da commentare » sulle ipotesi di un possibile interesse per il dossier FonSai, ma aveva ribadito che «ci interessa l’Italia, dove siamo presenti con soddisfazione». Ieri i titoli interessati alla fusione hanno chiuso con FonSai a +4,77% e Milano ass. a +3,97%. Più tranquilla Unipol, +0,97%. Sull’andamento dei titoli della galassia FonSai hanno infl uito anche le dichiarazioni del d.g. Giorgio Peluso, secondo il quale il matrimonio con Unipol andrà in porto. Infi ne ieri la Consob ha comunicato che c’è Salvatore Ligresti dietro i due trust delle Bahamas che controllano circa il 20% del capitale di Premafi n. Invece, ieri Sator e Palladio hanno lanciato un’offerta di 450 milioni per l’investimento in Premafi n . In una nota le due società hanno parlato di «offerta vincolante, avente scadenza l’8 marzo 2012, per l’investimento nel capitale di Premafi n per la realizzazione di un progetto d’investimento». © Riproduzione riservata