I risultati al di fuori della Spagna e lo sviluppo internazionale, in particolare in America Latina, permettono al primo assicuratore iberico di archiviare un buon 2011.

Con un utile in crescita del 3,2% a 963 mln € e un volume di premi di 19,6 mld €, in progressione del 15,5%, Mapfre sembra non risentire della cattiva congiuntura del proprio paese.

«Dall’inizio della crisi, nel 2008, siamo la compagnia che più si è sviluppata in termini di utile e fatturato», ha affermato il presidente José Manuel Martinez in occasione della presentazione dei risultati 2011.

Con un fatturato consolidato di 23,53 mld € (+14,9%), il gruppo, presente in 46 paesi, cresce due punti in più della media del settore nel suo mercato domestico, ossia +6,1%, per un totale di premi di 7,85 mld €. La buona performance locale dipende dal buon andamento nel ramo auto e da una forte crescita del ramo abitazione (+7,8%).

Ma è soprattutto la strategia di diversificazione internazionale a portare i suoi frutti.

Mapfre realizza infatti il 62,3% della sua raccolta premi all’estero. L’America Latina , dove è il secondo assicuratore, raccoglie un volume di premi pari a 6,87 mld €, con un tasso di crescita pari al 33,3%.

Grazie all’accordo concluso a maggio 2011 con il Banco do Brasil, il Brasile genera il 52% delle vendite di Mapfre in America Latina. La divisione Mapfre Internacional cresce un po’ meno (+1,6%) anche se gli USA e la Turchia, registrano notevoli progressioni (+4,7% e +23,2%). Il volume dei premi realizzato Oltre Atlantico sale a 1,4 mld €.