Unipol accelera sul progetto di integrazione con Fondiaria-Sai. Ieri la compagnia guidata da Carlo Cimbri ha presentato alla Consob l’attesa richiesta di chiarimento sull’esistenza dei presupposti di esenzione dall’obbligo di opa su FonSai. Un passaggio fondamentale di tutta l’operazione, che è infatti subordinata al via libera su questo aspetto da parte della commissione guidata da Giuseppe Vegas. Ieri in Consob si è recato lo stesso Cimbri. Il manager sarebbe stato ascoltato su tutta la vicenda, dopo che nei giorni scorsi, anche alla luce del patto di consultazione formalizzato tra la Palladio Finanziaria e il fondo Sator, erano già stati sentiti l’ad di Palladio, Roberto Meneguzzo, quello di Fondiaria-Sai, Emanuele Erbetta, assieme al dg Piergiorgio Peluso, mentre nei prossimi giorni dovrebbe essere la volta di Matteo Arpe. Proseguono intanto le valutazioni dell’Isvap sul patto tra la finanziaria vicentina e il fondo guidato dall’ex ad di Capitalia. I due investitori hanno precisato che l’accordo sull’8% in FonSai è un patto di consultazione, ma l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni ritiene che vada comunque appurato se le rispettive quote configurino un controllo o un’ipotesi di influenza sulla società. In tal caso Palladio e Sator avrebbero bisogno dell’autorizzazione preventiva dell’Isvap per salire sopra congiuntamente sopra il 10%. Il calendario degli appuntamenti è fitto. Oggi ci sarà un nuovo incontro tra gli advisor di Banca Leonardo e le banche creditrici della famiglia Ligresti per la ristrutturazione del debito di Sinergia e Imco, le due holding a monte di Premafin. Giovedì 23 si riunirà invece il cda della Milano Assicurazioni, che secondo le attese dovrebbe dare indicazioni sui conti di preconsuntivo. Venerdì 24 toccherà invece al cda di FonSai, in preparazione del consiglio di bilancio del 15 marzo (la compagnia ha già presentato il preconsuntivo). Mentre, sempre venerdì potrebbe riunirsi anche il cda di Unipol, anche se non risulta formalmente convocato. (riproduzione riservata) Andrea Di Biase.