Fondiaria-Sai anche ieri sotto i rifl ettori a piazza Affari. Le azioni della compagnia hanno chiuso in rialzo del 18,31% a 1,609 euro, con il 7% del capitale scambiato. Dopo la notizia che Palladio fi nanziaria, la società guidata da Roberto Meneguzzo e Giorgio Drago, ha in mano il 2,256% del capitale, il mercato specula su un ulteriore rafforzamento da parte della società veneta e sulla possibile costituzione di una cordata anti-Unipol. Vero è che questo non è un ingresso concordato con Mediobanca e ha indispettito non poco sia piazzetta Cuccia sia Unicredit e, secondo indiscrezioni circolate in ambienti fi nanziari, il suo vicepresidente Fabrizio Palenzona. Sul mercato intanto si gioca la partita, a carte rigorosamente coperte, fra i vari attori della vicenda. Secondo alcuni osservatori, la quota dichiarata alla Consob da Palladio non sarebbe che un primo passo e a breve verrebbero alla luce incrementi di partecipazione. Vero è che, almeno per avere una voce in capitolo all’interno del riassetto della galassia Ligresti, non basta il 2,256% di FonSai; servono pacchetti più robusti. Quasi nessuno, sul mercato, crede che gli acquisti di Palladio termineranno qui, ma è diffi cile che i veneti possano imbarcarsi in questa avventura da soli. E c’è chi arriva a ipotizzare un nuovo, occulto interesse da parte dei francesi di Axa. © Riproduzione riservata