Generali non concentrerà nella torre Isozaki di CityLife solo le attività milanesi del gruppo assicurativo. La vera rivoluzione per il Leone di Trieste è il fatto che si appresta a traslocare a Milano anche tutti gli uffici di Torino. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza sarebbe questo l’obiettivo finale della compagnia assicurativa, spostare nel progetto residenziale in costruzione che sorgerà nell’area della ex Fiera di Milano il quartier generale di tutto il Nord (Trieste esclusa). Un progetto che avrebbe un duplice senso per Generali, visto che da un lato garantirebbe di riempire la torre firmata dall’architetto Isozaki (alta 202 metri, il più elevato e il più prestigioso dei tre grattacieli previsti dal progetto CityLife), e dall’altro libererebbe parte degli immobili del Leone che potranno essere valorizzati permettendo alla società di dimezzare la voce di costo legata alle sedi. Generali è il maggiore azionista del progetto di real estate con il 68,5% (dopo aver rilevato l’estate scorsa il 27,2% che era in mano al gruppo Ligresti) mentre il restante 31,5% è di Allianz. Ieri è stato illustrato a Milano il piano per l’acquisizione dell’intero grattacielo Isozaki presentato al comitato esecutivo della compagnia che si è tenuto in mattinata. I progetti del Leone prevedono di concentrare nella torre la sede operativa milanese tutte le attività del gruppo nel capoluogo lombardo (circa 3 mila postazioni di lavoro), ma come detto anche quelle della ex Toro Assicurazioni, (oggi confluita in AlleanzaToro ma con sede a Torino) potrebbero passare in CityLife. La torre Libeskind (quella storta) ospiterà invece un albergo ai piani inferiori e appartamenti di lusso, mentre anche il terzo grattacielo, quello firmato dall’architetto Hadid, potrebbe finire a una grande società finanziaria. A Milano si dice che Intesa Sanpaolo stia valutando la possibilità (non ancora decisa) di un maxi-trasloco. (riproduzione riservata) Manuel Follis