Il nome che hanno scelto è Italiana Valutazione Rischi (Ivr). Si tratta della società di brokeraggio assicurativo che, come anticipato da MF-MilanoFinanza, è nata per iniziativa dell’ex numero uno dell’Ania, Fabio Cerchiai (presidente), del presidente dell’Aiba, Francesco Paparella (amministratore delegato) e del presidente di Assoprevidenza, Sergio Corbello (consigliere delegato) La società, a capitale tutto italiano, punta a competere con i tre grandi gruppi internazionali che in Italia nei rami Danni gestiscono circa 4,5 miliardi di euro, il 20% di quanto complessivamente intermediato dai broker. Uno spazio di mercato che si è aperto anche in conseguenza della recente uscita di scena di due storici broker italiani, Taverna e Viganò, che insieme gestivano provvigioni per circa 50 milioni e che sono entrati nell’orbita di gruppi internazionali. Ivr avrà un capitale di 300 mila euro e prevede il pareggio di bilancio già quest’anno. Nel 2013 punta ad allargare la compagine sociale con l’acquisto di nuove società e aprendo a intermediari indipendenti. (riproduzione riservata) Anna Messia