UGF Gruppo Finanziario e Fondiaria-SAI hanno ricevuto la disponibilità da parte di Barclays Capital, Credit Suisse, Deutsche Bank, Mediobanca, Morgan Stanley, Nomura, UBS Investment Bank e UniCredit Corporate & Investment Banking a partecipare – in qualità di Joint global coordinators e Joint bookrunners, al consorzio per gli aumenti di capitale di Unipol Gruppo Finanziario e Fondiaria-Sai. È quanto si legge in una nota del gruppo Unipol che comunica di aver conferito a Mediobanca l’incarico per la promozione del consorzio di garanzia per il proprio aumento di capitale nell’ipotesi di integrazione dei due gruppi assicurativi.

Intanto le cooperative confermano di voler giocare fino in fondo la partita. “Il nostro auspicio – ha detto il presidente di Coop Adriatica, Adriano Turrini – è che tutte le cooperative presenti in Finsoe possano seguire questo aumento di capitale. Che tutte riescano a farlo non lo so dire, sicuramente il momento è difficile. Coop Adriatica, farà la sua parte e non diminuirà la propria partecipazione in Finsoe ma neanche l’accrescerà. L’augurio è che si arrivi a una definizione in cui tutti i soci possano fare la propria parte”.

Coop Adriatica è attualmente il primo socio della holding che controlla Unipol e ha in mano tra partecipazioni dirette e indirette il 12,18% di Finsoe.

Noi non stiamo salvando i Ligresti come qualcuno ha scritto, anzi mi par di capire che ai Ligresti non va niente, si fa un aumento di capitale sociale e tutti i soldi che entreranno, se si farà l’operazione, rimangono all’interno del perimetro. Qui non si salvano i Ligresti ma un patrimonio che è innanzitutto la copertura assicurativa di otto milioni di assicurati e 8mila dipendenti”, ha dichiarato ancora Turrini.

Secondo il dirigente cooperativo “non sfugge a nessuno che con il miliardo di perdita siamo in presenza oggi di una Fonsai che, senza l’intervento di qualcuno, avrebbe delle serie difficoltà. E’ per noi uno sforzo importante ma che vale la pena di fare, non per entrare in qualche salotto buono ma per fare il nostro mestiere fino in fondo, per trarre i ritorni e gli utili che crediamo possano esserci da un progetto industriale significativo”‘.