Il Presidente dell’Unione Europea Assicuratori Filippo Gariglio interviene in merito al Decreto sulle liberalizzazioni, che dovrà passare al vaglio del Parlamento, chiedendo l’eliminazione degli ostacoli che rendono inefficiente il mercato e impediscono un’effettiva libertà di scelta del consumatore. Riportiamo di seguito la nota del Presidente.

Dopo la pubblicazione del Decreto sulle Liberalizzazioni gli attori del sistema assicurativo hanno legittimamente proposto emendamenti per la sua conversione in legge.
Nel confronto con gli altri paesi europei rileviamo anomalie che andrebbero risolte, benché il nostro paese presenti peculiarità – tra le quali l’obbligo delle Compagnie a contrarre, caso unico in Europa – che non permettono una semplice trasposizione di altri modelli.
Se con le liberalizzazioni si intende rimuovere vincoli giuridici e di fatto per rendere il sistema più efficiente in modo da produrre, ad esempio, una riduzione dei costi dell’RC Auto in favore degli assicurati, come non essere favorevoli? I problemi da affrontare sono complessi e le soluzioni non possono che essere articolate. Crediamo che i correttivi proposti al legislatore per eliminare le disarmonie esistenti, in particolare quelli avanzati da Sna e Unapass, siano degni della massima attenzione.
In conformità al principio di libertà di scelta del cittadino-assicurato, degli intermediari e delle Compagnie, si dovrebbero eliminare le strozzature che impediscono una reale libertà d’azione degli operatori. Ci riferiamo ad esempio al divieto di collaborazione tra gli intermediari nei rami Danni, ai contratti di affitto delle agenzie vincolati, alla rivalsa in merito al portafoglio clienti che le Compagnie esercitano sugli Agenti, istituto presente solo in Italia che consente alle mandanti di considerarsi “proprietarie” assolute degli Assicurati e dei relativi dati. Auspichiamo inoltre un’effettiva libertà di scelta nella vendita di polizze in banca, senza condizionamenti e regole uguali per tutti i players.
Appoggiamo infine le correzioni già indicate in tema di truffe assicurative, falsificazione dei contrassegni, risarcimento dei danni a cose e certezza tabellare per i danni fisici, con l’obiettivo di evitare comportamenti fraudolenti.
Le liberalizzazioni sono un’occasione unica per il sistema assicurativo, per rispondere alle esigenze espresse dai cittadini esercitando il suo connaturato ruolo sociale. Un sistema virtuoso e decisivo nell’economia del nostro paese, che investe gran parte dei 450 miliardi di euro delle proprie riserve in titoli di Stato italiani. Il legislatore dovrà comporre le varie soluzioni e noi di UEA auspichiamo che le analisi ed i confronti europei condotti in 40 anni di studio, in merito a questi problemi, abbiano riscontro nei provvedimenti licenziati dal Parlamento.