La piattaforma di ricerca e approfondimenti dei Lloyd’s di Londra, Futureset, ha pubblicato i risultati di un’analisi effettuata su uno scenario di rischio sistemico che modella il potenziale impatto sul PIL globale di un prolungato periodo di stagnazione economica su imprese e comunità, evidenziando il ruolo delle assicurazioni nella costruzione di una maggiore resilienza sociale.

In una nota, i Lloyd’s spiegano che il modello sviluppato dal Cambridge Centre for Risk Studies e dai Lloyd’s, stima in 5,2 trilioni di dollari il potenziale impatto economico globale quinquennale di un’economia stagnante.

Lo scenario riflette lo shock economico di un crollo improvviso di un settore chiave e l’effetto su settori e Paesi collegati, con conseguente recessione globale prolungata. Gli impatti che ne derivano includono una significativa restrizione della produttività industriale e dell’innovazione, un aumento dei livelli di disoccupazione e un calo di guadagni e della spesa dei consumatori.

Il settore finanziario è identificato come quello più a rischio, così come i settori retail, industriale e dei servizi di pubblica utilità, che potrebbero essere esposti al rallentamento dei ricavi e alla sfida del flusso di cassa. Gli impatti regionali nel quinquennio sarebbero maggiori in Nord America, con perdite stimate in 1,6 trilioni di dollari, seguirebbe l’Europa con 1,4 trilioni di dollari e la Cina con un impatto sul PIL di 972 miliardi di dollari. I Lloyd’s ricordano che negli ultimi 60 anni, le principali economie sono rimaste stagnanti solo per il 3% del tempo. Quando la stagnazione diventa duratura e diffusa, gli eventi territoriali possono evolvere in una recessione significativa a livello globale che, senza misure di stimolo, potrebbe sfociare in recessione. L’assicurazione ha un ruolo significativo da svolgere nel proteggere le aziende da molti dei rischi che le aziende possono affrontare durante i periodi di incertezza economica, tra cui il credito commerciale, le fusioni e le acquisizioni e i rischi politici o informatici.