Le crescenti minacce del cambiamento climatico producono conseguenze nefaste per il mondo dell’agricoltura che guarda con maggiori attenzioni agli strumenti assicurativi, non solo in Italia.

Secondo quanto riferisce il quotidiano tedesco Handelsblatt, la Baviera è il primo Stato federale a decidere di prendersi carico fino alla metà dei costi dell’assicurazione multirischio contro il gelo, la siccità e le inondazioni per l’agricoltura. Il ministero dell’Agricoltura di Monaco sta attualmente informando gli agricoltori. Il 70% degli agricoltori è attualmente assicurato almeno contro i danni da grandine. Meno dell’1% è assicurato contro i danni causati dalla siccità, secondo i dati di fonte Allianz Agrar.

La scorsa estate ha rappresentato un esempio edificanti di ciò che secondo gli esperti la Germania dovrà aspettarsi nei prossimi anni: un’ondata di caldo estremo che ha trasformato i fiumi in rivoli, con il suolo che si è progressivamente prosciugato. “Bisogna quindi dare maggiore importanza alla prevenzione e alla sicurezza finanziaria, ad esempio attraverso le assicurazioni”, ha chiesto qualche giorno fa Thomas Blunck, membro del board di Munich Re. Mesi di siccità hanno comportato perdite elevate per l’agricoltura. Da metà settembre si sono verificate frequenti forti piogge regionali e forti temporali. “Oggi non possiamo nemmeno immaginare molti pericoli ed eventi estremi nel futuro, quindi c’è un mega problema”, ha detto ad Handelsblatt Alexander Lührig, capo della divisione agricoltura di Allianz. La sua azienda ha dato un contributo significativo alla nuova soluzione, in cui in futuro lo Stato di Baviera si assumerà anche fino alla metà dei contributi assicurativi degli agricoltori. L’obiettivo di questa soluzione è una maggiore protezione assicurativa in caso di sinistro, con l’intenzione di ridurre il ricorso ai finanziamenti dello Stato dopo ogni nuova catastrofe.

Se oltre il 70% degli agricoltori è assicurato per i danni da grandine, polizza che esiste da 180 anni, diverso è il caso della protezione dai danni causati dalla siccità in agricoltura, che sono relativamente nuovi a certe latitudini, nonostante la siccità abbia di recente provocato danni ben superiori rispetto alla grandine.

Uno dei motivi della scarsa copertura assicurativa in agricoltura è il costo elevato. Come prezzo di riferimento, gli agricoltori hanno in mente la tradizionale e diffusa assicurazione contro la grandine.

Come regola generale per il calcolo della sola protezione contro le grandinate, a seconda della regione, si applica dallo 0,5 al 4% circa del valore per ettaro della coltura coltivata. Si tratta di circa 2.000 euro per il grano e di circa 2.700 euro per il mais. Nel caso di un campo di fragole, invece, la resa per ettaro può raggiungere rapidamente i 30.000 euro o, in casi particolari, oltre gli 80.000 euro. Nel caso di un’assicurazione multirischio che copre un gran numero di diversi tipi di danni, il premio assicurativo aumenta dal 3% a oltre il 10% del valore assicurato, a seconda della regione. Per molti agricoltori questo è troppo.

Se come in Baviera, lo Stato decide di pagare fino alla metà del premio, gli assicuratori sperano in una domanda significativamente più alta.