Sara Vita allarga la propria offerta al mercato delle Long-Term Care lanciando “Sara Prenditi Cura”, la polizza studiata per rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie che si trovano ad affrontare una situazione di non autosufficienza.

La perdita dell’autosufficienza e le conseguenze che questa comporta per il malato e il nucleo familiare sono una delle grandi sfide che si trovano ad affrontare le società occidentali, dove con l’allungamento della speranza di vita aumenta in modo significativo il rischio di incidenza di questa condizione.

Secondo le stime, in Italia ci sono tra i 3 i 4 milioni di persone non autosufficienti, due terzi dei quali anziani. Se si considerano anche i familiari che se ne prendono cura o che comunque sono coinvolti in questa situazione, si arriva a un totale di circa 10 milioni di persone interessate alla problematica, un sesto della popolazione nazionale. Agli impatti in termini di qualità della vita e di costi economici a carico delle famiglie corrisponde una capacità di tutela solo parziale da parte del sistema di welfare pubblico, in un Paese come l’Italia, peraltro, tra i più anziani al mondo.

Sara Prenditi Cura è una polizza Long Term Care che garantisce un sostegno in caso di non autosufficienza attraverso una rendita vitalizia che permette di avere maggiori disponibilità economiche per integrare le prestazioni del servizio pubblico. Si tratta di una garanzia «a vita intera», pensata per tutelare le persone e le famiglie anche nel momento della vecchiaia, quando diventa ancora più probabile incorrere in questi gravi problemi.

Sara Prenditi Cura consente di integrare la copertura principale con due coperture facoltative cheintendono presidiare a tutto tondo il rischio di non autosufficienza: un capitale aggiuntivo per far fronte alle spese iniziali in caso di comparsa di questa condizione (ad esempio, lavori di ristrutturazione in casa e acquisto di ausili speciali), e una prestazione in capitale per coprire anche la autosufficienza parziale.

La soluzione offre anche l’opportunità di una riduzione della prestazione, in caso di interruzione del pagamento dei premi decisa dal contraente.