Nel mese di novembre l’attività delle reti di consulenza ha visto una raccolta netta per circa 2,7 miliardi di euro, in calo del 28,5% rispetto a ottobre e del 30,9% su base annua. Assoreti ha precisato che, nonostante la flessione, il confronto a livello mensile evidenzia la maggiore propensione all’investimento da parte dei risparmiatori seguiti dai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.
I volumi di raccolta realizzati sui prodotti del risparmio gestito (in ottobre negativi per 45 milioni) crescono, infatti, significativamente e si attestano nel loro insieme a 1,6 miliardi di euro, che rappresenta il valore più alto degli ultimi sette mesi. Viene inoltre confermato il flusso di risorse destinato agli strumenti finanziari amministrati, in aumento del 3,9% su base mensile a 4,3 miliardi di euro.
Sono stati quindi 5,9 i miliardi investiti tra strumenti finanziari e prodotti assicurativo-previdenziali, con un incremento del 44,6% rispetto al mese di ottobre. La crescita va in parte attribuita al riposizionamento di risorse liquide precedentemente raccolte; il saldo delle movimentazioni su conti correnti e depositi è infatti negativo per 3,3 miliardi. Da inizio anno la raccolta netta ha raggiunto 39,6 miliardi di euro e la liquidità rappresenta il 7,1% del flusso totale.
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