RC AUTO

Autore:  Fausto Panzeri
ASSINEWS 337 –gennaio 2022

Analisi storica della RC auto La gestione del ramo durante la pandemia Comportamento virtuoso degli automobilisti italiani. Un corretto equilibrio tra gli interessi delle compagnie e degli assicurati

La gestione del ramo RC auto, nel 2020, presenta delle anomalie, determinate dalla pandemia, che hanno avuto un impatto significativo sul conto economico delle imprese assicurative e, in maniera più ridotta, su quello degli intermediari.
Per meglio comprendere la rilevanza di questo impatto basta prendere in esame la prima tabella nella quale vengono evidenziati i dati sintetici del conto tecnico del mercato italiano raffrontati su un lungo arco temporale (23 anni).

Partendo dall’esercizio 2020 possiamo rilevare che i premi del portafoglio diretto italiano, sono stati raccolti da 41 imprese, e sono stati pari a 12.491 milioni con una diminuzione di quasi 6% rispetto al 2019.
La raccolta nella RC auto è fra quelle che ha maggiormente subito le ripercussioni più significative causate dall’emergenza Covid-19.

Durante i mesi di lockdown, infatti, le immatricolazioni di nuove automobili sono diminuite del 68% nel periodo di marzo, aprile e maggio. Contestualmente si sono fortemente ridotti (60%) anche i passaggi di proprietà avvenuti nello stesso periodo.
Il Governo, con decreto 17 marzo 2020, ha disposto per tutte le polizze auto in scadenza dal 21 febbraio 2020 al 31 luglio 2020 che il termine di ultra attività della polizza fosse prorogato dagli originali 15 giorni di ulteriori 15 giorni.

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