Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Gli assicuratori preferirebbero evitare di coprire la guerra. E i recenti attacchi ai sistemi informatici in Ucraina li stanno mettendo alla prova. Le crisi geopolitiche stanno facendo affiorare le aree grigie dei contratti e della copertura legale in caso di conflitto, soprattutto se, come quella moderna, minaccia sempre più di interrompere le reti di computer aziendali.
È stato l’anno della fusione tra Psa e Fca, valutata quasi 20 miliardi di euro, quello del deal da 6 miliardi tra Nexi e Sia e dell’acquisizione da parte della Essilux di Leonardo Del Vecchio su GranVision per 7,2 miliardi. Nel complesso l’attività di m&a italiana ha raggiunto nel 2021 il record storico in termini di volumi: 1.165 operazioni, per un controvalore di 98 miliardi di euro.
Mentre imperversa lo scontro tra gli azionisti in vista dell’assemblea del 29 aprile che definirà il nuovo vertice, Generali Assicurazioni non rallenta i piani di sviluppo internazionali. Il Leone di Trieste è stata la prima compagnia ad approfittare dell’apertura del governo indiano che nel 2021 ha alzato la soglia massima di partecipazione delle compagnie straniere in joint venture assicurative dal 49 al 74%. Generali si è mossa subito e ha stretto la presa sulle due imprese che erano state create insieme a Future group, colosso indiano della distribuzione, già nel 2006, sia nel ramo Danni sia in quello Vita. Nel Danni, in particolare, Generali ha acquisito da Future Enterprises Limited il 25% delle azioni di Future Generali India Insurance (FGII) per un corrispettivo di circa 145 milioni.

La mancata presentazione del bilancio di esercizio e le omesse comunicazioni alla Banca d’Italia in merito alla composizione degli organi sociali non può essere imputata al professionista tenutario delle scritture contabili se tali incombenze non erano espressamente previste nel mandato professionale. A confermarlo è la Suprema Corte di cassazione (terza sezione civile) con la sentenza n. 2349 depositata il 26 gennaio scorso.
Garanzie del fondo per le Pmi anche per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. La novità è stata presentata ieri con Microcredito centrale, ente gestore del fondo per conto del Mef, insieme ai presidenti di Anasf (Associazione nazionale consulenti finanziari) e Assoreti, rispettivamente Luigi Conte e Paolo Molesini. «L’iniziativa», si legge nella nota congiunta diffusa ieri, «si inserisce nell’ambito delle iniziative che Anasf e Assoreti stanno da tempo portando avanti per garantire continua crescita professionale e progresso intergenerazionale nelle Reti di consulenza.
Conoscere il proprio futuro pensionistico, per essere in grado (anche) di decidere il percorso più adatto alle proprie esigenze di vita. E’ l’obiettivo dell’applicativo «Pensami» (pensione a misura), messo a disposizione dall’Inps sul proprio sito Internet. «Pensami», spiega una nota dell’Istituto, è uno strumento di consulenza pre-login, con il quale l’utente può visualizzare i possibili scenari pensionistici che gli si prospettano. Seguendo un percorso digitale modulare favorisce lo sviluppo della cultura previdenziale ed è in grado di orientare l’utente tra le diverse possibilità legate alla sua particolare posizione.
Generali ha firmato gli accordi per diventare azionista di maggioranza nelle proprie joint venture in India, nei segmenti Vita e Danni. Entrambe le operazioni sono soggette all’approvazione delle autorità regolamentari. Nei Danni il Leone ha rilevato da Future Enterprises il 25% delle azioni di Future Generali India Insurance (Fgii) per 145 milioni di euro. In seguito al closing Generali deterrà il 74% del capitale.

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  • Allianz vale 39 miliardi
È salito a quasi 39 miliardi di euro il valore del marchio Allianz, spinto dall’Asset Management.
  • Generali prende il controllo delle joint-venture in India
Generali conclude l’espansione in India conquistando la maggioranza delle joint venture assicurative: nel Vita, con un investimento di 47 milioni sale dal 49% al 68% di Future Generali India Life Insurance Company (premi annui per 150 milioni di euro ), mentre nel Danni con 145 milioni sale dal 49% al 74% di Future Generali India Insurance Company (raccolta premi annui per 450 milioni). Prosegue intanto la costruzione delle liste di candidati, sia da parte del board uscente sia da parte dei pattisti. I due schieramenti, secondo fonti finanziarie, avrebbero proposto la presidenza a Emma Marcegaglia, che ha tuttavia rifiutato.

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  • Foti “Investire i risparmi nell’economia reale o l’inflazione li mangerà”
Il 2022 è un corso di educazione finanziaria rapido per gli italiani: mercati in caduta, inflazione anni ‘80, pandemia sine die e perfino venti di guerra. Ma per Alessandro Foti, da 20 anni capo di Fineco-Bank che gestisce 108 miliardi di euro, «è il momento di rimettere il denaro italiano al lavoro, o il Paese rischia di intaccare il suo stile di vita sprecando almeno 50 miliardi di ricchezza l’anno». Due leggi di bilancio che anziché incassare rischiamo di limarci dai depositi, dove 1.800 miliardi stanno inerti. «Gli italiani sono a volte un po’ pigri, ma non certo ingenui. Il raddoppio della raccolta delle Sgr in due anni è un segno chiaro: non ci si può più barcamenare tra il mattone, i titoli di Stato e le giacenze di conto. È una fase di svolta e l’industria del risparmio deve mostrarsi all’altezza, con prodotti dai costi corretti, meno commissioni, servizi di qualità e trasparenza».

  • Pensionamenti in calo del 6% nel 2021 ma per un terzo sono uscite anticipate
  • Sul Superbonus rischio edilizia mordi e fuggi: 11.563 imprese nate in sei mesi
  • Generali, Assogestioni avvia i preparativi per la terza lista

  • Allianz considera la vendita delle sue azioni in Génération Vie
Secondo Les Echos la compagnia tedesca ha incaricato la Rothschild Bank di vendere la sua partecipazione del 52% nella joint venture con Oddo BHF. La valutazione complessiva potrebbe raggiungere i 200-300 mln
  • Prévoir mette le mani sulla start-up Easyblue
Il gruppo, dopo l’acquisizione di AssurOne e Réassurez-Moi, spera con questa operazione di spingere la crescita nel target dei liberi professionisti e dei manager delle microimprese. La start up è specializzata nell’assicurazione previdenziale dei lavoratori autonomi

Handelsblatt

 

  • Danni da tempesta e preoccupazioni per la salute: gli assicuratori si aspettano una crescita in tutte le linee di business
Gli assicuratori tedeschi guardano al 2022 con cauto ottimismo: nel complesso, il settore si aspetta una crescita dei premi dal due al tre per cento. “Prevediamo un aumento delle entrate in tutte le linee di business”, ha detto Wolfgang Weiler, presidente dell’Associazione tedesca delle assicurazioni (GDV) giovedì. Uno dei motivi è che molti clienti stanno cercando una maggiore protezione dopo le devastanti inondazioni causate dalla tempesta Bernd la scorsa estate. L’aumento della domanda per le cosiddette estensioni di copertura, che per esempio includono anche la copertura contro le inondazioni e le inondazioni, è già stato chiaramente sentito dai fornitori dall’estate. L’anno scorso, la raccolta premi è aumentata dell’1,1 per cento. Questo contrasta con il bilancio dei sinistri dell’anno scorso, in cui il settore ha dovuto effettuare pagamenti record di 12,5 miliardi di euro. Per la prima volta dal 2013, gli assicuratori tedeschi di cose e infortuni hanno perso denaro come risultato.