DOPO SCAGLIARINI IL PRIMO GRUPPO DEL BROKERAGGIO EUROPEO RILEVA LA VICENTINA TOWER
di Anna Messia
Howden, maggior gruppo di brokeraggio assicurativo europeo, tra i primi al mondo, mette l’Italia nel mirino. La società con sede a Londra ha acquisito il 100% di Tower spa, società vicentina specializzata nell’intermediazione assicurativa e nella consulenza per la gestione del rischio aziendale, e ha nominato Antonio Forcellini, chief commercial officer per l’Italia. Forcellini da più di 30 anni nel brokeraggio assicurativo è stato, tra l’altro, vicedirettore generale e membro del board di Aon di Italia, colosso del brokeraggio Usa. Ora il passaggio in Howden, che annuncia gradi piani di crescita in Italia. Quella di Tower è «la seconda acquisizione in Italia in meno di otto mesi dall’ingresso sul mercato italiano, dove avevano già chiuso l’operazione con lo storico broker Scagliarini», spiega Forcellini. Tower intermedia in particolare più di 15 milioni di premi ed è specializzato nei settori della gioielleria, tipica attività del distretto vicentino e delle istituzioni finanziarie. «In linea con il principale valore del gruppo Howden, che mette al centro le persone, sarà riconfermata la fiducia al management originario, che rimarrà con le deleghe del consiglio di amministrazione, con Guido Mocellin presidente e Fabrizio Ferrari amministratore delegato», aggiunge Forcellini che annuncia nuove imminenti acquisizioni. In fase conclusiva ci si sarebbero già altre due operazioni, ma è nel medio-lungo termine che il gruppo, presente con il proprio network in 90 Paesi del mondo, punta a diventare una società di riferimento nel brokeraggio assicurativo italiano. «Partiamo oggi da commissioni pari a circa 6,5 milioni e nel giro di 5 anni, grazie a nuove acquisizioni e al richiamo di talenti sul mercato, vogliamo arrivare a 60-70 milioni, per poi raddoppiare a 120-140 milioni nel giro di 10 anni».

Il mercato del brokeraggio italiano sembra vivere un gran fermento. Dal colosso Usa Acrisure, pronto a crescere nella Penisola, dove ha già rilevato Double S Insurance Broker, a Mansutti, nel cui capitale è entrato il colosso insurtech Wefox, mentre il fondo di private equity, Tikehau Capital, nel 2019, ha puntato su Assiteca entrando nel capitale. La scelta di Howden è «di operare nei vari Paesi con approccio e relazioni da broker locale, privilegiando il rapporto con il cliente, ma con la capacità e la professionalità di un player internazionale», aggiunge Forcellini per spiegare la strategia del gruppo fondato nel 1994 da David Howden, ceo di Howden Group Holdings, che nel 2021 premi lordi per 13,7 miliardi di dollari, con i dipendenti che sono anche azionisti della società. «In un mercato del brokeraggio internazionale caratterizzato da operazioni finanziarie di m&a e di ristrutturazioni condotte dai colossi del settore e dai fondi di private equity, Howden rappresenta l’alternativa dell’attività di intermediazione di qualità, forte di una storia industriale credibile e di uno stile che in tutta Europa attrae nuovi partner professionali», conclude. (riproduzione riservata)
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