I Decreti Legge n. 18/2020, cosiddetto “Cura Italia”, e n. 34/2020, cosiddetto “Rilancio”, hanno introdotto incentivi fiscali connessi sia con spese per investimenti, ad esempio “eco” e “sismabonus”, sia con spese correnti, ad esempio i canoni di locazione ad uso non abitativo, ed erogati a famiglie e imprese sotto forma di crediti di imposta.

La maggior parte di questi crediti d’imposta – sottolinea IVASS in una nota – può essere
ceduta dai beneficiari a terzi soggetti.

In relazione a tale cessione, il “Tavolo di coordinamento fra Banca d’Italia, Consob ed Ivass in materia di applicazione degli IAS/IFRS” pubblica un documento con cui fornisce chiarimenti in merito al trattamento contabile e alla rappresentazione in bilancio di questi crediti da parte dell’ente che li acquista.

Il documento è pertanto rivolto ai soggetti vigilati dalle tre Autorità, atteso che l’acquisto di questi crediti può essere di interesse per banche, compagnie assicurative e altri intermediari finanziari, e a tutti gli emittenti tenuti ad applicare i principi contabili internazionali, indipendentemente dal settore di operatività dell’impresa (industriale, bancario e altri).

Il documento ha l’obiettivo di chiarire alcuni dubbi applicativi e assicurare un’omogeneità di comportamento da parte degli operatori.

Cura Italia