di Salvatore Licciardello
I gestori avvertono, il nuovo fattore di rischio da seguire sarà il rimbalzo dei prezzi. Dopo le misure di sostegno all’economia con immissione straordinaria di liquidità, l’inflazione potrebbe tornare con effetti importanti sui valori dei portafogli investiti. I mercati finanziari stanno vivendo in anticipo le tensioni dell’economia e su quanto accadrà alla fine della guerra dei vaccini e con il risolversi della pandemia. I tempi sono ancora lunghi ma gli effetti della fase acuta della crisi globale potrebbero causare un altro tsunami dalle conseguenze tutte da valutare. «Per questo sarà necessario, ha sottolineato Filippo Calda, gestore degli hedge fund Global selection, attivare una rapida rotazione di portafoglio verso i settori ciclici – dopo il boom dei tecnologici e dell’informatica di questo periodo – che al momento sono quelli ancora più penalizzati come i titoli dei settori industriali, delle materie prime e dei trasporti».

Su questo approccio ha concordato la maggioranza dei gestori intervenuti alla cerimonia di premiazione che ha assegnato per il 2020 gli MF Investment Manager Award. L’evento serale, trasmesso in diretta da Class Cnbc, ha assegnato i riconoscimenti in base ai risultati della 27ª edizione dell’Annuario dell’Investitore.

L’industria dell’asset management ha visto nel 2020 premiate le performance dei fondi più attivi nel seguire la trasformazione tecnologica. Le performance a due cifre dei migliori fondi ad esempio di JP Morgan sono costanti sia nell’ultimo anno che nei tre e nei cinque precedenti periodi. Ma i fondi sono ormai anche pilastro essenziale dei servizi finanziari e hanno «rappresentato anche un elemento di compensazione e di equilibrio nei momenti di maggiore turbolenza», ha ricordato Vincenzo Saccente di Lyxor. In particolare gli Etf obbligazionari nel marzo del 2020 sono stati gli strumenti che hanno ridato liquidità al mercato scosso dall’esplodere della crisi sanitaria. Le strategie passive sono uno dei trend del risparmio gestito e gli Etf tematici sono la categoria che raccoglie più risorse. C’è, infine, una parte delle gestioni che cresce ma non abbastanza, quella assicurativa e previdenziale malgrado i progressi dell’offerta commerciale.

La tripla A di Milano Finanza è stata assegnata ai migliori fondi per le performance ma non solo. Tiene conto della costanza di rendimento nel tempo e del livello di rischio. E assegna a ognuno dei requisiti lo stesso peso per la valutazione finale.

Il rating di MF-Milano Finanza premia con la tripla A (AAA) la linea di investimento del Fondo, Sicav, Etf, Fondi pensione, Hedge fund che si è piazzato nella migliore fascia (il primo 20%, in termini statistici il primo quintile cioè la prima delle cinque zone in cui sono distribuite le performance) delle classifiche di categoria per ogni segmento redatte in base ai tre criteri di merito

Le migliori performance degli ultimi tre anni sono il criterio di base ma viene assegnato un peso maggiore ai rendimenti mensili ottenuti nel periodo più recente.
Viene anche premiata la migliore costanza dei risultati: per quanti mesi, cioè, il fondo è al di sopra della media.

Inoltre conta allo stesso modo il minor rischio che corrisponde all’investimento, un indicatore misurato dal livello di volatilità (la potenziale perdita descritta dalla entità della deviazione standard della quota) presenta il fondo. Ognuna delle tre classifiche ha lo stesso peso per il calcolo finale. Ha ottenuto la tripla A (AAA) chi ha ottenuto il massimo in tutte e tre le graduatorie.

Le classifiche e la rassegna completa con le informazioni di dettaglio sui prodotti, compresi i costi e le commissioni di performance, sono state pubblicate nel magazine l’Annuario dell’Investitore 2021. (riproduzione riservata)

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