Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Cattolica Assicurazioni, hanno fatto sapere da Verona, lavora alacremente al piano di rimedi dopo le pesanti osservazioni dell’Ivass ,ma il titolo ieri ha continuato a perdere terreno dopo i cali dei giorni precedenti chiudendo in flessione del 2,23% a 4,12 euro. Solo lo scorso ottobre Generali aveva sottoscritto l’aumento di capitale da 300 milioni per risollevare il Solvency II di Cattolica, a un prezzo per azione di 5,55 euro divenendone azionista con il 24,4%. Una perdita teorica di oltre il 25% anche se per Generali l’investimento non è certo finanziario visto che all’operazione sono legate sinergie industriali (dalla salute alla riassicurazione) e il Leone ha tre membri in cda. A pesare sono le incertezze dopo che l’Ivass ha fatto profondi rilievi e chiesto a Cattolica un ricambio netto della governance e rimedi sulla gestione, oltre che l’accelerazione sulla chiusura della seconda tranche di aumento di capitale da 200 milioni.
La Cina è cresciuta del 2,3% nel 2020, uscendo da una contrazione storica nei primi mesi dell’anno per diventare l’unica grande economia mondiale a crescere in quello che è stato un anno devastato dalla crisi sanitaria. La capacità della Cina di crescere, nel contesto della lotta per controllare una pandemia furiosa che ha ucciso più di due milioni di persone nel mondo, sottolinea il successo del Paese nel controllare la diffusione del coronavirus all’interno dei suoi confini e consolida ulteriormente il suo status di economia dominante in Asia. L’economia cinese, la seconda più grande al mondo, ha chiuso l’anno in modo positivo. Il prodotto interno lordo è aumentato su base annua del 6,5% nel quarto trimestre, secondo i dati diffusi lunedì dal National Bureau of Statistics.
  • Minali riparte dalla consulenza con Revo Advisory
Alberto Minali, veronese, classe 1965, ex amministratore delegato e direttore generale di Cattolica Assicurazioni da cui è stato rimosso a novembre 2019, ricomincia dalla consulenza assieme a un suo ex top manager di fiducia. Qualche giorno fa, infatti, a Milano davanti al notaio Filippo Zabban s’è presentato Andrea Pegolo, delegato di Minali, e Stefano Semolini, ex responsabile affari legali, segreteria societaria e rapporto con i soci di Cattolica ai tempi di Minali. I due hanno costituito la nuova Revo Advisory di cui Minali è amministratore unico e possiede l’80% mentre Semolini detiene il restante 20%. La newco ha per oggetto «la prestazione di servizi in ambito assicurativo compresi i servizi di consulenza», ma può anche esercire l’attività tipica della holding assumendo e gestendo partecipazioni. Qualche settimana fa Minali, che è in causa con Cattolica per la rimozione dal suo incarico causa il licenziamento che‚ secondo l’ex a.d. e d.g. sarebbe avvenuto senza giusta causa, è stato chiamato da Papa Francesco nel Consiglio per l’Economia del Vaticano, l’organismo che vigila sulle finanze della Santa Sede.

È il paese del Grande fratello. Con 33 telecamere che controllano un’area di 20 chilometri quadrati. Una media di 1,65 occhi elettronici per ogni chilometro quadrato. A Sauze d’Oulx, un centro di circa 1.000 abitanti in provincia di Torino, è facile sentirsi osservati. Ma anche sicuri e protetti. Perché il sistema messo a punto dall’amministrazione locale serve proprio a questo: tutelare i cittadini da eventuali atti di delinquenza e vandalismi. «In questo periodo di maggior traffico e turismo cerchiamo di assicurare la nostra presenza all’interno dei Comuni dell’Unione attuando posti di controllo di velocità e infrazioni lungo le principali arterie cittadine e in luoghi particolarmente frequentati da residenti e turisti», aveva sottolineato il responsabile della sicurezza, Massimo Blanc. «Controlli che si riferiscono ai limiti di velocità, ma chiaramente anche all’uso delle cinture e del telefonino, oltre alle verifiche sui mezzi relativamente ad assicurazioni e revisioni».
Se il danno è la pensione e il risarcimento è lo stipendio, il docente che vince la causa ha sempre diritto alla rifusione delle spese legali e all’integrale risarcimento del danno. È illegittima, dunque, la sentenza di I grado con la quale sia stata disposta la decurtazione delle retribuzioni, spettanti come risarcimento del danno, con una somma pari ai ratei di pensione percepiti dal docente ingiustamente collocato in quiescenza. Ed è illegittima anche la compensazione delle spese legali. Perché chi vince la causa ha sempre diritto alla rifusione delle spese salvo gravi ed eccezionali motivi. È questo il principio affermato dalla Corte d’appello di L’Aquila, con la sentenza 590/2020. Il giudizio, di cui si è avuta notizia solo in questi giorni, era stato promosso da una docente. Che era stata posta in pensione d’ufficio perché aveva raggiunto l’età massima prevista all’epoca dei fatti. L’interesse leso si basava nel fatto che, avendo maturato pochi anni di contribuzione, l’importo del trattamento di pensione risultava notevolmente svantaggioso rispetto alla retribuzione in godimento. E la docente, invece, avrebbe voluto continuare a prestare servizio per incrementare il montante retributivo così da ottenere una pensione meno svantaggiosa.

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  • «Abbandonato dopo la paralisi. Causa da 3 milioni al ministero»
«Oggi sono qui» nel Palazzo di Giustizia e all’ospedale Policlinico — garantiva a Milano il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede il 21 gennaio 2019, tre giorni dopo che il neoavvocato Antonio Montinaro era rimasto paralizzato precipitando lungo le scale da una balaustra troppo bassa — «per dare la vicinanza a chi è stato drammaticamente coinvolto». Questa «vicinanza» del ministero — competente in base al decreto 81/2008 sugli interventi strutturali, e avvisato sui rischi dei parapetti 4 volte tra il 2015 e il 2018 — a distanza di due anni esatti non si è però ancora tradotta in neppure un solo euro di risarcimento. Al punto che ieri il 32enne Montinaro «suo malgrado deve ora rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per ottenere giustizia». E con l’avvocato Gian Antonio Maggio intenta davanti al Tribunale di Milano una causa civile di risarcimento danni (propri e dei genitori) da quasi 3 milioni di euro contro il ministero della Giustizia: per «colpa omissiva» e «protratta inadempienza» nel «non essersi mai attivato concretamente, né aver mai messo a disposizione le necessarie adeguate risorse finanziarie, per la messa in sicurezza». Il punto da cui l’avvocate cadde è tuttora identico, solo transennato da quel giorno; mentre da alcune settimane (con 600.000 euro di finanziamenti) sono iniziati i rialzi dei parapetti nelle scale interne, e proprio da ieri nelle scale più esposte al pubblico. Cento per cento di invalidità Inps, 85% di danno biologico permanente, l’avvocato paralizzato per la lesione al midollo ha affrontato 2 mesi di ospedale a Milano e 5 mesi all’unità spinale di Imola, prima di doversi rassegnare a tornare a Martano (Lecce) a casa del padre vigile urbano e della madre bracciante agricola, che dal sogno di esser riusciti con grandi sacrifici a far laureare il figlio erano già passati al dover impegnare altri risparmi prima per stargli vicino nel Nord Italia e poi per adeguare la casa alla logistica della mobilità del figlio.
  • «Educazione finanziaria, l’approccio sia duraturo»
«Una strategia nazionale per un approccio duraturo e coordinato per l’alfabetizzazione finan-ziaria». È la raccomanda-zione che l’ Ocse ha rivolto ieri a tutti i Paesi. Il documento, presentato in Italia, definisce l’alfabetiz-zazione l’insieme di «consapevolezza, cono-scenze, competenze, e comportamenti in materia finanziaria, necessari alla realizzazione di decisioni finanziarie valide al raggiungimento del benessere finanziario individuale». I dati dimostrano che l’educazione finanziaria degli italiani è troppo poca, «ma le statistiche non sono un destino: cambiare si può» è stato l’invito di Anna Maria Lusardi a capo del Comitato per l’educazione finanziaria.

  • Il cyber risk scala la classifica di Allianz

  • Aviva France: l’Afer aperto all’offerta di Allianz-Athora
I candidate all’acquisizione della controllata francese della Britannica Aviva presentano le loro offerte. Allianz e il suo partner Athora mettono in evidenza una strategia favorevole allo sviluppo dell’Afer, l’associazione che raccoglie 760mila risparmiatori e che è partner di Aviva. La loro offerta è accolta favorevolmente dal president dell’associazione, che prima aveva criticato la vendita della compagnia