Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La pandemia globale ha dato il via a una drastica recessione globale, considerando che i lockdown imposti dai governi per limitarne la diffusione nella primavera del 2020 hanno gravemente sconvolto l’attività economica. Nonostante un supporto politico senza precedenti da parte dei governi e delle banche centrali, la Banca Mondiale prevede che la recessione sarà la peggiore in un arco di vari decenni, con una contrazione stimata del 5,2% dell’economia mondiale nel 2020. L’anno che ci attende dovrebbe segnare una ripresa, ma questa non sarà uniforme. Riteniamo che l’andamento delle economie che hanno contenuto efficacemente la diffusione del coronavirus dovrebbe essere migliore rispetto a quelle che non vi sono riuscite.
La pandemia ha cancellato oltre un quarto del mercato auto italiano. L’anno scorso si è infatti concluso con un calo di 535 mila immatricolazioni, scese da oltre 1,9 milioni nel 2019 a meno di 1,4 milioni nel 2020 (-28%), un livello da anni ‘70. Colpa prima dell’emergenza sanitaria che ha impedito l’accesso ai concessionari e poi della crisi economica che sta spingendo i consumatori a rimandare gli acquisti di veicoli se non a rinunciarvi del tutto.
Con il tracollo del 2020 il fatturato delle immatricolazioni di autovetture in Italia, secondo le stime del Centro Studi Promotor, ha subito una contrazione di 12,17 miliardi di euro rispetto al 2019, mentre il gettito Iva è calato di 9,97 miliardi.
Numeri che accomunano tutti i mercati europei in una crisi che fornisce una ragione in più ai costruttori per aggregarsi in realtà più solide e capaci di investire sulla trasformazione tecnologica e sulla transizione verde dell’industra automobilistica globale
  • Passo falso per Bezos, Buffett e Dimon
Avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo dell’assistenza sanitaria e invece, a soli tre anni dalla nascita, Haven ha chiuso i battenti. Uno smacco per i suoi tre finanziatori: Amazon di Jeff Bezos, Berkshire Hathaway di Warren Buffett e la banca guidata da Jamie Dimon, JpMorgan Chase. La maggior parte dei 57 dipendenti della società con sede a Boston verrà comunque assunta dai tre colossi. L’obiettivo era quello di abbassare i costi e migliorare i risultati del sistema sanitario americano. Il fallimento di questi tre maghi dell’imprenditoria e della finanza dimostra quanto sia difficile migliorare radicalmente il sistema sanitario americano, talmente complicato, con tutte le interconnessioni fra medici, assicuratori, produttori di farmaci e intermediari, da costare al Paese 3.500 miliardi di dollari all’anno. Un pesante fardello per le aziende che Bezos, Buffett e Dimon non sono riusciti ad alleggerire.

L’incidenza del covid-19 negli ambienti scolastici sembra essere influenzata dai livelli di trasmissione nella comunità.  Cluster sono stati segnalati nella scuole materne, primarie e secondarie dell’Unione europea. Ma il rilevamento di più casi all’interno di una scuola non implica automaticamente che la trasmissione sia avvenuta all’interno dell’istituto scolastico. Il 71% dei Paesi europei riferisce di aver rilevato cluster scolastici nella primaria e nella secondaria, mentre 10 li avevano rivelati alla materna. In totale si tratta di 283 cluster nelle scuole dell’infanzia, 739 nelle primarie e 1.185 nelle secondarie. Per il 24% dei Paesi questi dati non erano disponibili o lo Stato non li conosceva. Di fatto, in tutti i Paesi coinvolti i cluster hanno incluso sia gli studenti che gli insegnati, tranne la Danimarca che ha indicato che solo gli alunni sono presenti nei cluster.

Previdenza complementare (sempre più) «casa di vetro», grazie ad un flusso di informazioni in crescita, a beneficio degli iscritti (presenti e futuri) e degli operatori del settore. E con un sensibile balzo in avanti sotto il profilo tecnologico, giacché sarà possibile effettuare iscrizioni alle diverse forme (anche) online, non più unicamente nelle sedi dei soggetti incaricati della raccolta delle sottoscrizioni, ovvero sedi dei fondi, luoghi di lavoro e patronati incaricati. È quel che ha stabilito la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione), che ha imboccato il 2021 con un «restyling» delle disposizioni sui modelli previdenziali di secondo pilastro: si tratta delle «Istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza» per i fondi pensione, e del Regolamento sulle modalità di adesione alle forme integrative, provvedimenti, rende noto l’organismo presieduto da Mario Padula, da ieri disponibili via web e «in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale»; l’entrata in vigore «è stata fissata, in linea generale, al 1° maggio 2021», pertanto, per agevolare gli addetti del comparto, affinché possano predisporre la nuova documentazione richiesta «in tempi congrui», è stato deciso uno slittamento dei termini per gli adempimenti «più rilevanti», dunque la scadenza per il deposito presso la Commissione della Nota informativa aggiornata con la quale raccogliere le nuove adesioni e per la trasmissione agli iscritti del Prospetto delle prestazioni pensionistiche in fase di accumulo «è stato spostato dal 31 marzo al 31 maggio» dell’anno in corso.

La legge di Bilancio per il 2021 accetta l’eredità del decreto Rilancio e continua a investire sul Superbonus 110%. Numerose le norme relative al Superbonus 110% intervenute a mano della legge di Bilancio per il 2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020. Prima fra tutte, la proroga dell’agevolazione fino al 30 giugno 2022, ovvero, per taluni soggetti ed in presenza di determinate condizioni, fino al 31 dicembre 2022.
Generali ha siglato un accordo che prevede l’acquisizione da Axa del 100% di Axa Grecia per 165 milioni di euro. La cifra, che rappresenta un multiplo di 12,2 volte gli utili 2019, è soggetta ad aggiustamenti al closing. Inoltre il Leone ha rinegoziato l’accordo di distribuzione tra Axa Grecia e Alpha Bank in scadenza a marzo 2027, estendendolo per 20 anni dal closing, con la definizione di futuri pagamenti da parte delle compagnie di Generali in Grecia ad Alpha Bank, il cui ammontare verrà calcolato sulla base della performance effettiva della partnership.L’acquisizione è in linea con la strategia di Generali di rafforzare la leadership in Europa e crescere nell’esposizione ai rami Danni e Salute, oltre a svilupparsi nel Vita.

corsera

  • Centro studi Confindustria: imprese, è allarme debito
«Senza interventi mirati a rafforzare la situazione finanziaria delle imprese — in primis, un allungamento della durata del debito— e senza un solido recupero di fatturato e cash flow dal 2021, in quasi tutti i settori di industria e servizi l’eccesso di indebitamento metterà a rischio il flusso di nuovi investimenti produttivi». Non usa mezzi termini il Centro studi di Confindustria (Csc) nel suo ultimo rapporto per descrivere l’allarme crescita produttiva che sta interessando un gran numero di imprese italiane che, una volta terminata l’emergenza Covid, rischiano di trovarsi gravemente indebitate, con un fatturato in picchiata e ordini in sofferenza.
  • Generali ammessa alla «Cooperative compliance»
Il gruppo Assicurazioni Generali è stata ammesso al regime di «Adempimento collaborativo» (o di Cooperative compliance) che consente un’innovativa modalità di interlocuzione costante e preventiva con l’Agenzia delle Entrate.

  • Sì all’adempimento collaborativo Generali
Generali è stata ammessa al regime di adempimento collaborativo, istituito nel 2015 e che consente un’innovativa modalità di interlocuzione costante e preventiva con l’Agenzia delle Entrate. Prima dell’ammissione, che decorre già dal periodo di imposta 2020, l’Agenzia ha verificato la piena adeguatezza del Tax Control Framework adottato dalla compagnia per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale. L’obiettivo è eliminare il rischio fiscale, inteso come il rischio di operare in contrasto con i principi dell’ordinamento tributario.
  • Risarcimento del danno punitivo per la scelta discriminatoria dei rider

  • I 10 appuntamenti chiave per le banche e le assicurazioni nel 2021
Dopo un anno sconvolto dalla pandemia, il 2021 si annuncia altrettanto difficile per il settore finanziario. In prima linea, di fronte alla crisi, con i prestiti garantiti dallo Stato, le banche rischiano di affrontare una serie di default in un contesto già impegnativo. I risparmiatori che cercano rendimenti nell’assicurazione vita si ritroveranno delusi quando saranno informati, nei prossimi giorni, sui tassi di interesse del 2020. Già lo scorso anno il rendimento medio dei fondi monetari era sceso di poco meno di 40 punti all’1,46%

Handelsblatt

 

  • Aviazione: i prezzi per la riassicurazione aumentano fino al 250 percento
L’assicurazione degli aerei diventerà probabilmente molto più costosa nel nuovo anno. I prezzi della riassicurazione aeronautica sono aumentati fino al 250 per cento nel round di rinnovo annuale, ha riferito lunedì il broker assicurativo Willis Re. Le ragioni, ha detto, sono state in parte le ricadute dello schianto di due aerei Boeing 737 Max di due anni fa, e in parte le massicce restrizioni di viaggio e i divieti di volo durante la pandemia. Questo perché gli assicuratori hanno subito enormi perdite di premi perché i contratti con le compagnie aeree vengono solitamente fatturati in base ai chilometri percorsi, ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters il responsabile di Willis Re International, James Vickers.