Operazione di fine anno per le Generali, che nella mattinata del 31 dicembre hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con Axa per rilevare le attività di quest’ultima in Grecia. Il prezzo messo sul piatto dal Leone per rafforzarsi nel Paese, 165 milioni di euro in tutto, rappresenta un multiplo di 12,2 volte rispetto agli utili conseguiti dagli asset ellenici del gruppo francese al termine dello scorso esercizio, valore che come di consueto rimane comunque soggetto a possibili aggiustamenti al momento del closing. Nell’ambito dell’intesa raggiunta, la compagina triestina ha inoltre rinegoziato le condizioni dell’accordo di distribuzione che dal 2007 a oggi ha legato Axa Grecia e Alpha Bank, secondo istituto di credito nazionale con circa 450 filiali distribuite a macchia di leopardo sul territorio. In particolare, la collaborazione – che in origine avrebbe dovuto andare in scadenza nel marzo del 2027 – è stata ulteriormente estesa per altri vent’anni a far data dal closing. A favore di Alpha Bank sono inoltre previsti futuri pagamenti da parte delle compagnie di Generali in Grecia, per importi che verranno tarati in base alle performance effettive che la partnership riuscirà a produrre.

Axa Grecia è una compagnia assicurativa profittevole e tra le prime dieci realtà di settore a livello nazionale, con una solida posizione di mercato nei segmenti Danni e Salute e una consolidata presenza nel comparto Vita. L’esercizio 2019 si era chiuso con una raccolta premi lordi intorno a 168 milioni. La distribuzione avviene soprattutto grazie all’accordo stretto con Alpha Bank, oltre che attraverso una rete di più di 600 agenti. A sua volta, il gruppo guidato da Philippe Donnet è presente in Grecia dal 1886 ed è oggi la sesta compagnia assicurativa del Paese, con una fetta di mercato del 5,3%. Offre soluzioni complete nei rami Danni, Salute e Vita a oltre 305 mila clienti attraverso una struttura commerciale di quasi 3.000 intermediari e agenti assicurativi, supportata da 268 dipendenti. Nel 2019 i premi lordi emessi ammontavano a 218 milioni. Nell’ambito della trattativa, per le Generali Nomura ha curato gli aspetti finanziari, mentre lo studio Kyriakides Georgopoulos è stato l’advisor legale. (riproduzione riservata)

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