Secondo la statistica pubblicata dall’ANIA, nel 2019 la percentuale dei premi contabilizzati relativi a polizze individuali infortuni è stata pari al 75% del totale del ramo, tre punti percentuali in più rispetto al 2018; un quarto dei premi contabilizzati è, conseguentemente, afferente alle polizze collettive. Anche relativamente ai premi di nuova produzione si registra un aumento dell’incidenza delle polizze individuali, che passa dal 75% nel 2018 all’80% nel 2019.

Se si analizza la distribuzione dei premi distinti per le principali garanzie assicurative, si registrano alcune differenze tra le polizze individuali e quelle collettive. Mentre oltre un quarto dei premi contabilizzati delle polizze individuali si concentra nella copertura infortunio del conducente, vi è una scarsa penetrazione di tale garanzia per le polizze collettive per le quali, invece, vi è una maggiore diffusione nella copertura per il rischio morte. La stessa distribuzione si riscontra essenzialmente anche nei premi di nuova
produzione.

Per quanto riguarda il settore delle polizze individuali (a copertura di una sola persona o di un nucleo familiare), si stima che nel 2019 i premi contabilizzati siano stati pari a € 2,7 mld (+7,3% rispetto al 2018), a fronte di circa 20 milioni di polizze stimate sottoscritte (+4,5%). Il 17% di tali premi è costituito da nuovi affari (a fronte del 15% nel 2018), in aumento del 18,7% rispetto all’anno precedente.

Oltre il 60% dei premi contabilizzati sono afferenti alle garanzie assicurative invalidità permanente (totale o parziale) e infortunio del conducente. Nel dettaglio, nel 2019 la copertura per l’invalidità permanente ha rappresentato il 35% dei premi (pressoché stabile rispetto al 2018), la quota più alta tra tutte le garanzie, per un ammontare pari a € 962 mln, il 7,1% in più rispetto all’anno precedente. Per tale garanzia si osserva un volume di
nuovi premi emessi pari a € 152 mln, un terzo dell’intera nuova produzione, con una incidenza sul contabilizzato del 16%. I premi afferenti alla copertura del rischio infortunio del conducente, pari a € 756 mln (di cui il 20% di nuova produzione), hanno registrato un incremento annuo del 4,3%, con una quota che tuttavia registra una lieve diminuzione, dal 28,3% al 27,5% del totale premi delle polizze individuali.

Infortuni

La raccolta premi della garanzia morte è risultata in lieve aumento (+0,6%) rispetto al 2018, a fronte di un ammontare pari a € 306 mln, l’11% del totale premi (era il 12% nel 2018); i premi dei nuovi affari incidono per il 17% sul contabilizzato di tale garanzia.

La raccolta premi relativa alla copertura per inabilità temporanea, con un importo pari a € 191 mln (di cui il 16% di nuova produzione), registra un incremento annuo del 12,1%, attestandosi al 7% della raccolta complessiva, mentre nella categoria altro (che comprende l’indennità di ricovero, il rimborso delle spese per la cura e la riabilitazione a seguito di infortunio, nonché ulteriori garanzie che non rientrano in quelle indicate o che le imprese non distinguono) confluisce oltre il 19% dei premi contabilizzati, per un volume di € 534 mln.

In merito alle polizze collettive (a copertura di una pluralità di persone e il contraente stipula l’assicurazione in nome e per conto altrui), l’ammontare del volume premi si stima pari a € 911 mln, in calo del 7,2% rispetto al 2018. L’incidenza della nuova produzione risulta stabile rispetto all’anno precedente e pari al 13%, quattro punti percentuali in meno rispetto a quella osservata nel comparto delle individuali.

Nel dettaglio, si stima che circa il 38% dei premi contabilizzati sia rivolto alla copertura del rischio invalidità permanente (confermandosi la principale garanzia come per le polizze individuali), a fronte di un ammontare pari a € 344 mln, tuttavia in calo del 7,3% rispetto al 2018. Il 16% di tale importo è stato raccolto tramite la sottoscrizione di nuove polizze, in lieve calo (-0,3%) rispetto all’anno precedente e pari a oltre il 47% della nuova produzione complessiva delle polizze collettive.

La seconda garanzia più diffusa (33%), in termini di volume premi, è quella relativa alla copertura del rischio morte che registra un ammontare di 298 mln (di cui il 10% costituito da nuova produzione), con un calo del 2,2% rispetto a quanto raccolto nel 2018.

Negativo (-22,9% rispetto al 2018) anche l’andamento della raccolta premi afferente al rischio inabilità temporanea, pari a € 97 mln e con un’incidenza sul totale che scende dal 12,8% al 10,6%. Le nuove polizze sottoscritte relative a tale garanzia rappresentano il 10% del contabilizzato.

Diversamente da quanto osservato per le polizze individuali, nelle polizze collettive la copertura per l’infortunio del conducente risulta piuttosto marginale e pari a poco più del 3%, per un importo di € 31 mln (-12,9% rispetto all’anno precedente), raccolto quasi unicamente attraverso il pagamento di premi di polizze sottoscritte in anni precedenti.
I premi afferenti alla categoria altro hanno un’incidenza sulla raccolta totale di polizze collettive pari al 15,5%, a fronte di un ammontare di € 141 mln, in calo del 2,0% dal 2018.