Saranno i contribuenti statunitensi a dover pagare i danni causati dall’attacco al Campidoglio a Washington mercoledì 6 gennaio, perché l’edificio e il terreno non sono assicurati, secondo quanto riporta Reuters.

I sostenitori del presidente repubblicano Donald Trump hanno preso d’assalto il Capitol Building, rompendo le finestre, deturpando gli oggetti all’interno e appiccando piccoli incendi all’esterno.

L’Architetto del Campidoglio, che sovrintende alla conservazione e alla manutenzione degli edifici, dovrà probabilmente coprire parte dei costi, hanno detto le fonti.

La violenza di mercoledì è arrivata mentre il Senato stava contando i voti elettorali per certificare la vittoria presidenziale del democratico Joe Biden. L’assedio dei sostenitori di Trump rappresenta una delle più gravi violazioni della sicurezza nella storia recente degli Stati Uniti.

In termini di spese di riparazione e pulizia, il governo federale ha a lungo ritenuto che l’assicurazione non valesse la spesa.

Questa posizione non è cambiata molto, anche dopo che l’11 settembre 2001 i terroristi hanno preso di mira il Pentagono. Secondo le stime, la riparazione dell’edificio è costata da 500 milioni a 1 miliardo di dollari.

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