Il mercato dei mutui immobiliari non teme la pandemia e registra nell’anno appena concluso una crescita delle richieste del +2,8%. Un fenomeno spinto da un vero e proprio boom delle surroghe, favorito da tassi di interesse estremamente appetibili che hanno stimolato le famiglie in cerca di soluzioni più sostenibili a rinegoziare anche contratti di recente stipula.

Queste alcune delle evidenze più significative che emergono dall’analisi sul patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF.

mutui

Sulla base di un’analisi previsionale recentemente prodotta da CRIF e SDA Bocconi, in assenza di ulteriori shock (ad esempio causati da una terza ondata di contagi) per il 2021 ci si aspetta un progressivo recupero delle richieste di mutui, con una variazione positiva tra il +11% e il +26%, con un picco negativo del -5% in caso di scenario meno favorevole.

Segnali incoraggianti per il comparto arrivano anche dall’andamento dell’importo medio richiesto che, seppur condizionato dall’elevata incidenza dei mutui di sostituzione, che per natura si caratterizzano per importi più contenuti, si è attestato a 133.577 Euro, in crescita del +2,0% rispetto all’anno precedente, quando si era fermato a 130.976 Euro.

Nel complesso, l’importo dei mutui richiesti negli ultimi anni è costantemente cresciuto, facendo segnare il picco degli ultimi 10 anni.

Guardando complessivamente agli importi, quasi i 3/4 delle richieste presenta un importo al di sotto dei 150.000 Euro, a conferma della propensione delle famiglie a orientarsi verso soluzioni in grado di pesare il meno possibile sul bilancio familiare.

La distribuzione per fasce di importo nel 2020 è rimasta pressoché stabile rispetto all’anno precedente, con una lieve contrazione delle richieste nella classe inferiore ai 75.000 Euro (al 22,6% contro il 24% del 2019), compensata da una equivalente crescita nella classe tra 150.000 e 300.000 Euro.

Distribuzione dei mutui richiesti per fascia di importo

Fasce di importo dei mutui

2019

2020

Fino a 75.000 €

24,0%

22,6%

75.001-100.000 €

19,8%

19,4%

100.001-150.000 €

29,9%

30,0%

150.001-300.000 €

22,7%

24,2%

Oltre 300.000 €

3,6%

3,8%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

La durata delle richieste di mutuo conferma la propensione delle famiglie a orientarsi verso soluzioni in grado di pesare il meno possibile sul proprio bilancio: nel 2020, infatti, oltre il 76% delle richieste di mutuo si è caratterizzato per una durata superiore ai 15 anni, proprio per spalmare il piano di rimborso su un arco temporale di lungo periodo.

Distribuzione dei mutui richiesti per fascia di durata

Durata dei mutui richiesti

            2019

2020

0 – 5 anni

0,5%

0,7%

5-10 anni

8,2%

7,1%

10-15 anni

16,4%

15,9%

15-20 anni

25,6%

26,4%

20-25 anni

22,1%

23,3%

25-30 anni

24,4%

23,3%

oltre 30 anni

2,8%

3,3%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie 

La distribuzione delle richieste di mutui e surroghe per fascia di età

Analizzando la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF emerge uno scenario sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, con al primo posto la fascia compresa tra i 35 e i 44 anni che rappresenta il 33,8% del totale.

Distribuzione dei mutui richiesti per età del richiedente

Età dei richiedenti mutuo

2019

2020

18-24 anni

2,4%

2,2%

25-34 anni

25,7%

25,4%

35-44 anni

34,5%

33,8%

45-54 anni

24,3%

25,0%

55-64 anni

10,5%

11,0%

65-74 anni

2,4%

2,4%

Oltre 74 anni

0,2%

0,2%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie