La polizza di Alleanza si affida alla storica gestione separata Euro San Giorgio per offrire rendimenti dignitosi

di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)

AllOro di Alleanza è un prodotto d’investimento assicurativo a premio unico e premi unici aggiuntivi, a vita intera con capitale collegato ad una gestione separata. Anche in questo caso si tratta di un prodotto scarico di rischio, dove la finalità è investire il capitale per il periodo di detenzione raccomandato con basso livello di rischiosità del portafoglio e scarsa correlazione rispetto alle dinamiche dei mercati finanziari. La gestione separata è rappresentata dal Fondo Euro San Giorgio. Il contratto è a vita intera e la sua durata coincide con la vita dell’assicurato. A fronte del versamento di un premio unico iniziale, e di eventuali premi unici aggiuntivi, in caso di decesso dell’assicurato Alleanza Assicurazioni paga al beneficiario una prestazione in forma di capitale, i cui risultati dipendono dalla evoluzione della gestione Euro San Giorgio. Considerazioni analoghe per il caso vita. La misura annua di rivalutazione è pari al rendimento della gestione separata diminuito di un valore trattenuto da Alleanza Assicurazioni e la misura annua di rivalutazione può anche risultare negativa. Il premio è scelto liberamente dal contraente ed è concessa la possibilità di versare premi aggiuntivi. Il premio iniziale ed aggiuntivo deve valere almeno 500 euro, con valore massimo investibile di 500 mila euro. È concesso il diritto di riscatto dopo un anno dalla data di decorrenza, sia totale che parziale. Il riscatto parziale deve interessare un valore minimo di 500 euro, ed è applicabile a condizione che il valore residuo del contratto non risulti inferiore nuovamente a 500 euro. Anche per questa polizza non sono presenti opzioni contrattuali che ne rendono difficile la comprensione, ma al tempo stesso ne limitano le potenzialità. Da segnalare la validità della garanzia sul capitale versato: in caso di decesso dell’assicurato è riconosciuto un tasso di interesse minimo garantito pari allo 0% annuo. E ogni 5 anni le rivalutazioni passate si consolidano con una garanzia minima dello 0% annuo. Il motore finanziario è costituito unicamente dalla gestione separata Euro San Giorgio, nata nel lontano 2002 e basata su una gestione attiva attraverso un attento bilanciamento tra le diverse tipologie di investimento disponibili (obbligazionario, immobiliare e azionario), con una preferenza per gli investimenti obbligazionari. L’investimento in strumenti obbligazionari, prevalentemente con rating investment grade, punta ad una diversificazione per settori, emittenti, scadenze, e a garantire un adeguato grado di liquidabilità. La gestione degli investimenti può anche comprendere attività del comparto immobiliare, inclusi i fondi comuni di investimento, le azioni e le quote di società del medesimo settore. Ma anche quote non elevate di azioni, prevalentemente quotate e liquide. La selezione dei singoli titoli azionari è basata sia sull’analisi di dati macroeconomici sia sullo studio delle singole società. Gli investimenti immobiliari possono valere al massimo il 40% del portafoglio, quelli azionari il 35%, ma il portafoglio in essere evidenzia quote di asset rischiosi molto più basse rispetto ai limiti consentiti. Una buona fetta del patrimonio può anche essere indirizzata verso fondi diversificati, e così di fatto è. Infatti, nella fotografia scattata a fine ottobre 2020 si evidenzia circa il 27% di quote di fondi, affiancate dal 29% circa di Btp e 30% circa di altri titoli di Stato e obbligazioni corporate in euro. Le azioni quotate in euro valgono invece il 3%, e tale mix ha permesso nel 2019 il raggiungimento di un buon risultato di performance lorda (+3,3%). Il periodo di detenzione raccomandato è pari a 8 anni, e su tale arco temporale vengono proiettate le stime del Kid, già al netto dei costi. Lo scenario peggiore esprime una perdita media annua dello 0,65%, compensata da un guadagno annuo dello 0,35% in un contesto di mercato più normale che sale allo 0,9% annuo nel caso più favorevole. (riproduzione riservata)

Clicca qui per la scheda completa