Qualità del credito delle banche italiane in deciso miglioramento, con le sofferenze nette che in novembre sono scese sotto la soglia dei 30 miliardi di euro, il livello più basso da maggio 2010. Male, invece, i prestiti alle imprese che su base annua sono diminuiti dell’1,9%, portandosi sullo stesso livello di maggio 2015. E questo nonostante i tassi di interesse continuino a mantenersi su livelli molto contenuti. Dell’andamento dei tassi approfittano le famiglie, con la crescita dei mutui per l’acquisto di abitazioni.
Dal rapporto mensile dell’Abi emerge che le sofferenze nette si sono attestate a 29,6 miliardi di euro, in calo del 22,7% su base annua e del 55,1% rispetto a novembre 2017. Rispetto al livello massimo di 88,8 miliardi, raggiunto a novembre 2015, la riduzione è del 66,7%.
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