La battaglia tra il riassicuratore francese SCOR e la mutua Covéa che l’anno scorso ha tenuto il mondo degli affari sulle spine, continua quest’anno a svolgersi nei tribunali. In questa battaglia legale, SCOR ha appena vinto un round contro la banca britannica Barclays, uno dei consulenti finanziari di Covéa durante il suo tentativo di rilevare il riassicuratore nell’estate del 2018.

SCOR, che ha citato in giudizio Thierry Derez per “violazione della fiducia” e Covéa per “occultamento di violazione della fiducia” presso il Tribunale penale di Parigi, ha anche portato la Barclays in tribunale nel Regno Unito. Il riassicuratore ha accusato il consulente finanziario della mutua assicuratrice di aver utilizzato documenti riservati riguardanti SCOR, in particolare la valutazione finanziaria della società fatta da BNP Paribas e i dettagli del suo piano di acquisizione del riassicuratore Partner Re, all’epoca tenuto segreto con il nome in codice “Projet Parfum”. È grazie al CEO di Covéa Thierry Derez, che all’epoca era membro del Consiglio di Amministrazione di SCOR, che Barclays sarebbe stata in possesso di questi documenti.

Il processo tra SCOR e Covéa e Thierry Derez si svolgerà il 5 e 6 maggio 2020 a Parigi, con giudizio previsto 6-8 settimane dopo. Di conseguenza, la Barclays aveva chiesto alla Corte di giustizia britannica di rinviare la causa contro SCOR dopo la conclusione del procedimento giudiziario in Francia. Tale richiesta è stata respinta il 30 gennaio dalla High Court of Justice di Londra: nella sua decisione, che l’Argus de l’assurance ha consultato, quest’ultima ha osservato che il processo britannico si sarebbe dovuto tenere “molto tempo” dopo la pronuncia della sentenza penale in Francia. Il giudice britannico ritiene inoltre che una sospensione del procedimento causerebbe “un sostanziale pregiudizio alla SCOR” perché il riassicuratore sarebbe “potenzialmente privato di informazioni e testimonianze che consentirebbero di determinare l’entità di qualsiasi violazione della riservatezza da parte di Barclays e, cosa ancora più importante, del signor Derez”. 

Nella sua denuncia, che l’Argus de l’assurance ha potuto visionare, SCOR ritiene che “Barclays era a conoscenza della natura confidenziale di questi documenti” e che la banca “è ancora in possesso di queste informazioni”. Il riassicuratore chiede quindi alla Barclays di non utilizzarli più e di restituirli. SCOR chiede anche il risarcimento dei danni, anche se i documenti del tribunale non specificano l’importo e vuole un’indagine per determinare la portata delle informazioni trasmesse da Thierry Derez o Covéa a Barclays.

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