PREVIDENZA

Le prestazioni ante pensionamento e la loro fiscalità

Autore: Alberto Cauzzi e Maria Elisa Scipioni
ASSINEWS 315 – gennaio 2020

L’obiettivo ultimo della partecipazione a forme di previdenza complementare è senz’altro l’ottenimento di una pensiona aggiuntiva a quella obbligatoria di carattere pubblico erogata dal nostro sistema sociale. In realtà le somme accumulate presso il fondo pensione sono disponibili all’iscritto anche prima del pensionamento. Infatti, la posizione individuale accantonata, costituita dai versamenti contributivi compreso il TFR e i rendimenti di cui hanno beneficiato, può essere erogata in condizioni che lo rendono necessario anche prima del pensionamento.

Si parla in questi casi di prestazioni ante pensionamento e sono:

le anticipazioni: danno la possibilità di richiedere al Fondo pensione una parte delle somme versate, mantenendo comunque attiva l’iscrizione al fondo;

il trasferimento: consento di cambiare Fondo pensione, trasferendo tutte le somme al momento accumulate nel nuovo fondo scelto;

i riscatti: prevedono la possibilità, in caso di discontinuità lavorativa, di richiedere tutte le somme versate (riscatto totale) o una parte di esse (riscatto parziale).

In caso di riscatto totale, il rapporto con il Fondo pensione si ritiene chiuso.

Anticipazioni

Le tipologie di anticipazioni consentite sono analoghe a quelle previste per il Tfr lasciato in azienda e possono essere richieste più di una volta durante il periodo di iscrizione al fondo pensione.

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