La scelta di una determinata strategia processuale può essere foriera di responsabilità solo se la sua inadeguatezza al raggiungimento del risultato perseguito dal cliente sia valutata (e motivata) dal giudice di merito ex ante, restando comunque esclusa in caso di questioni rispetto alle quali le soluzioni dottrinali e/o giurisprudenziali presentino margini di opinabilità in astratto o con riferimento al caso concreto tali da rendere giuridicamente plausibili le scelte difensive compiute dal legale.

Cassazione civile sez. III, sentenza del 3 settembre 2019 n. 21982

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