Il nuovo paradigma che impone lo sviluppo di nuove tecnologie e la riconversione delle produzioni mettendo in cima alle priorità la difesa dell’ambiente, la salvaguardia della salute e l’inclusione, è infatti ormai lo scenario di riferimento al quale guardano le nuove imprese esordienti. Un’attenzione che accomuna spesso i nuovi imprenditori ai loro finanziatori, gruppi o aziende che a questi temi hanno sempre prestato attenzione e ora incentivano in diverse forme la crescita di realtà che possano avere un impatto positivo sulla società. È il caso, per esempio, del gruppo AXA, che dal 2018 ha attivato, in partnership con l’incubatore Impact Hub Milano, l’associazione Angels 4 Women, una comunità di Business Angel, a maggioranza femminile, che ad oggi conta più di 50 professionisti provenienti da diversi settori e con competenze trasversali ma tutti accomunati dall’obiettivo di valutare e supportare l’innovazione sostenibile al femminile. «Empowerment è la parola chiave che il gruppo ha scelto per ridefinire la sua missione: dare la possibilità alle persone di vivere una vita migliore, diventando partner dei clienti nella vita di tutti i giorni, con servizi innovativi per proteggere i bisogni di una società che cambia», sottolinea Patrick Cohen, Ceo del Gruppo AXA Italia. «Un’attenzione particolare non può non essere dedicata alle donne, sempre più protagoniste del cambiamento. Solo il 25% degli investimenti, infatti, è fatto da donne, ma le performance di investimenti femminili sono migliori dell’0,5% rispetto a quelli maschili. Il gender gap è forte anche fra le startup, e anche qui le performance delle donne sono migliori: le imprese guidate da donne sono meno del 20% e ricevono meno della metà degli investimenti rispetto agli uomini. Ma i ricavi sono superiori del 10%».
Dal lancio ad oggi Angels 4 Women ha compiuto un intero ciclo di attività, valutando le startup, ascoltando le presentazioni delle più interessanti e inaugurando i primi finanziamenti a favore di Orange Fiber (100 mila euro), che produce tessuti sostenibili con le bucce d’arancia, e EcoSteer (50 mila euro) che opera nel settore IoT e blockchain. La selezione si riapre nuovamente stasera, quando le prime tre realtà candidate si presenteranno agli investitori nel corso del primo pitch 2020, puntando a ottenere una parte dei 500 mila euro in palio quest’anno. Si tratta di Prometheus, di Alice Michelangeli, che ha ideato un sistema automatizzato per creare un patch per la cura delle ferite cutanee partendo dal sangue del paziente, dimezzando così i tempi di guarigione ed evitando le cicatrici; Cynomys, guidata dal Ceo Enrico Carta e con un team tutto femminile, che propone invece una soluzione loT per il monitoraggio ambientale degli allevamenti; e Dress You Can di Caterina Maestro, che ha creato un sistema di noleggio online e offline di abbigliamento di alta moda per dare la possibilità a tutti di indossare almeno una volta l’abito dei propri sogni, mettendo anche a disposizione showroom e consulenti. (riproduzione riservata)
Pietro Masotti

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