di Francesco Bertolino

Allianz si prepara a lanciare un aggregatore di conti correnti bancari. Stando a quanto riportato dall’Handelsblatt, il colosso assicurativo tedesco ha lavorato per mesi sottotraccia allo sviluppo di un app multi-banking che dovrebbe essere pronta entro la fine di giugno di quest’anno. HeyMoney – questo il nome dell’app – non sarà riservata ai clienti Allianz: il servizio sarà disponibile in un primo momento in Germania per poi essere esteso ad altri Paesi europei. La società guidata da Oliver Bate punta così ad approfittare delle opportunità offerte dalla nuova direttiva sui pagamenti (Psd2) che ha dato il via all’era del cosiddetto open banking. La normativa obbliga infatti le banche a dare accesso ai conti correnti dei loro clienti a terze parti, consentendo a quest’ultime non solo di gestire direttamente i pagamenti, ma anche di aggregare in una sola app conti correnti di diversi istituti di credito. I servizi di multi-banking non sono una novità e sono già offerti da alcune fintech, ma Allianz conta di espandere l’offerta sull’app ad altri prodotti, non solo e non necessariamente assicurativi. Soprattutto, l’enorme base-clienti di Allianz e la forza del suo marchio rendono l’incursione dell’assicuratore tedesco molto più insidiosa per l’industria bancaria dei precedenti tentativi delle piccole fintech europee. Il rischio, infatti, è quello di veder disintermediato il rapporto con i clienti, l’asset più prezioso per gli istituti di credito. Sulle piattaforme di multibanking i conti correnti rischiano infatti di diventare un bene fungibile e la banca «uno dei tanti fornitori in un grande supermercato digitale», come ebbe a dire qualche mese fa il ceo di Deutsche Bank, Christian Sewing. Di conseguenza, molte banche europee hanno deciso di non combattere, ma di abbracciare l’open banking, alleandosi con fintech o facendosi loro stesse fintech. Così, da un lato, Deutsche Bank è entrata nel capitale di Deposit Solutions, una sorta di marketplace dei conti di deposito europeo dove i clienti possono andare a caccia dei tassi più elevati. Dall’altro, invece, in Italia Cbi Globe e Nexi hanno stretto una partnership per consentire alle banche-clienti di offrire servizi fintech, fra cui il multi-banking. (riproduzione riservata)

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